Sicilia: scontro con l'ambulanza, muore nel giorno del memorial sul padre
Muore scontrandosi con un'ambulanza, nel giorno del memorial dedicato a suo padre. Accade in Sicilia. Vittima Fortunato Marino, che ha preso parte alla gara intitolata al padre Luciano.
Fortunato, 54 anni, ha perso la vita mentre si trovava a bordo di una moto per seguire la gara del campionato interregionale di ciclismo, a Canicattini in provincia di Siracusa.
Ha avuto un incidente stradale nel quale è rimasto coinvolto anche un mezzo del 118 con Fortunato Marino che è morto sul colpo rendendo inutile anche l'arrivo dell'elisoccorso.
L'uomo, tra gli organizzatori del quinto memorial dedicato al padre, si trovava a bordo di uno scooter e faceva parte della scorta tecnica pronta a seguire il gruppo di ciclisti amatoriali con il compito di garantirne la sicurezza.
Pochi istanti dopo la partenza del gruppo, durante il primo chilometro cicloturistico che precedeva il via vero e proprio, lungo la Maremonti, Marino, in sella alla moto e con il casco si trovava nelle retrovie, dietro un gruppo di ciclisti; secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri di Canicattini e dalla polizia municipale intervenuti sul posto, si sarebbe verificata una caduta, un mezzo del 118 intervenuto sul posto, effettuando una manovra, forse per evitare un ciclista, avrebbe colpito la moto del cinquantaquattrenne facendolo finire contro un muro. L'uomo avrebbe anche cercato di evitare di scontrarsi con l'ambulanza senza però riuscirci. L'impatto con il muretto ai margini della strada, nonostante il casco, sarebbe stato fatale e a nulla sono serviti i soccorsi, immediati, Fortunato Marino è morto pochi minuti dopo e la sua salma è stata posta sotto sequestro dalla Procura che ha aperto un'inchiesta per chiarire quanto accaduto durante la gara organizzata dall'Associazione sportiva dilettantistica Tavana bike e lunga 85 chilometri.
La notizia della morte di Marino, sposato e con due figlie, si è subito diffusa nel gruppo di ciclisti con la gara che è stata immediatamente annullata.
