Si è svolta venerdì a Favignana l’XI^ edizione del concorso grafico letterario "NOI PER GIULIA", la manifestazione che ogni anno viene organizzata in memoria di Giulia Bevilacqua, prematuramente scomparsa il 30 giugno del 2005 a soli 9 anni, in seguito a un incidente stradale che si verificò nei pressi della scuola dell’isola.
A voler ricordare la bambina – cui è dedicata anche l’omonima scuola di musica (Giulia, infatti, era componente della banda musicale) sono stati, come sempre, la scuola assieme alla famiglia – i genitori Pietro e Mery, e il Comune.
Alla manifestazione si è registrata una maggiore presenza rispetto agli scorsi anni. Il premio letterario è stato vinto da: Federica Genovese, 1^ classificata, da Eva Lattanzio, II^ e da Aurora Gallitto, III^.
Questa, invece, la classifica del Premio grafico pittorico: Ornella Di Via I° Premio, Maria Balistreri II°, Saida Henkiri III°. L’evento è stato allietato dall’esibizione della “Ensamble Musicale Prima Armonia” diretta dal maestro Arturo Andreoli, composta da ragazzi e bambini provenienti dalla scuola di musica ‘Giulia Bevilacqua’ ai quali si sono aggiunti alcuni genitori musicisti. Durante l’evento è stato consegnato un attestato ai ragazzi che hanno partecipato al concorso di pittura “ROSTRO D’ARGENTO”, organizzato dall’associazione Archeo Aegates in occasione del 2260° anniversario della battaglia delle Egadi, e il professore Michele Ponzio ha voluto ricordare nell’occasione la figura del Professor Sebastiano Tusa. Pietro Bevilacqua, papà di Giulia, ha esortato i ragazzi a stare attenti ai pericoli della strada, soprattutto per la distrazione di chi guida, e ha voluto ricordare loro di interessarsi al nostro patrimonio ambientale, facendo, ciascuno, un piccolo gesto per la sua salvaguardia, ricordando, quindi, le iniziative intraprese dalla ragazzina svedese Greta Thumberg.
Erano presenti tutte le autorità civili e militari, il preside, il sindaco Giuseppe Pagoto, e i rappresentanti della Squadra Mobile di Trapani, della Guardia Di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia Penitenziaria, della Direzione della Casa di Reclusione e della Capitaneria di Porto, e il parroco.