Il futuro della Colombaia di Trapani, l'antichissima fortezza a mare, potrebbe essere più chiaro già in settimana. E' infatti in procinto di concludersi l'iter per l'assegnazione ai privati da parte della Regione per l'antica struttura trapanese, le cui origini risalgono a 2500 anni fa.
Nel 2011 la Colombaia è passata dal demanio marittimo nazionale a quello regionale che contempla il patrimonio storico e artistico. Sono tre le imprese che hanno manifestato interesse al bando di gara che prevede l'affidamento del bene per un minimo di 6 anni ad un massimo di 50 anni, e tra queste tre ci sarebbe anche un'impresa spagnola.
Intanto nei giorni scorsi si è svolta la dodicesima edizione del "Colombaia Day" organizzato, come sempre, dall'associazione "Salviamo La Colombaia" guidata da Luigi Bruno. Alla Lega Navale dove si è svolta la manifestazione ha partecipato anche l'assessore Vincenzo Abbruscato che ha avuto parole di elogio per l'impegno continuo dell'associazione nel cercare di portare avanti le istanze per la tutela del castello.
La storia - La Colombaia è uno dei migliori esempi di architettura militare in Sicilia, con più di 2000 anni di storia. Nel 249 a.C. ci fu a Trapani un'importante battaglia navale che vide i Romani sconfitti dai Cartaginesi. Due anni più tardi però il console romano Numerio Fabio Buteone attaccò e conquistò in una sola notte l'isolotto della Colombaia.
Sotto i romani, la torre, costruita su un isolotto, cadde in abbandono e fu ridotta a nido di colombe, che erano state usate come comunicazione. Durante quel periodo probabilmente divenne sede del culto pagano della dea Venere Ericina, della quale le colombe erano animale sacro. Furono gli Arabi in seguito a restaurarne l'uso come faro.
L’attuale forma ottagonale risale al periodo medievale, quando venne ricostruita dagli aragonesi. Fu ampliata intorno al 1400, e divenne una fortificazione durante il regno di Carlo V, per difendere la città dalle incursioni barbaresche. Le ultime trasformazioni le subì nell'XVII secolo su ordine del viceré Don Claudio Lamoraldo, Principe di Ligny. Dismessa la destinazione militare, venne trasformata in prigione dai Borboni, dopo i moti del 1821 e fino al 1860 ospitò i patrioti siciliani del Risorgimento, tra cui Michele Fardella, barone di Mokarta, che fu sindaco di Trapani nel 1861.
Utilizzata come carcere fino al 1965, quando fu inaugurato il nuovo carcere di Trapani, è poi caduta in stato d'abbandono. Negli anni novanta venne restaurata la torre pericolante, mentre sul resto del castello la soprintendenza regionale dei Beni culturali non poté intervenire perché appartenente al demanio statale.
Le tappe recenti della storia della Colombaia e lo stato di abbandono - Nel 2009 è stata scelta dal Fondo per l'Ambiente Italiano come Luogo del cuore degli italiani, purtroppo perchè si trovava in stato di abbandono e necessitava di urgenti interventi di restauro. Il 3 dicembre 2010 altra data importante. E’ stato firmato, infatti, dal Presidente della Repubblica, il decreto che trasferisce il bene dallo Stato alla Regione Siciliana. Da allora si è in attesa di un restauro soltanto annunciato e mai realizzato. Dopo la messa in sicurezza, di una sua parte, è stata di nuovo abbandonata a se stessa e negli ultimi anni ma anche di recente è stata oggetto di vandalismo, danneggiamenti vari e del furto dei cavi dell’impianto elettrico