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30/05/2019 06:00:00

Castelvetrano. La segnalazione di Giovannella Falco, “Pagati, ma in attesa di direttive”

 Ci sarebbero 5 persone a passeggio per i corridoi della sede dei servizi sociali al comune di Castelvetrano.

Si tratterebbe di un educatore, un mediatore finanziario e tre operatori socio-sanitari.

A dirlo è Giovannella Falco, assistente sociale presso il vicino comune di Campobello di Mazara ed ex assessore ai servizi sociali di Castelvetrano.

Queste figure professionali, dopo l’assunzione avvenuta nella prima decade di maggio, aspettano direttive. Ed intanto il comune, anzi, il Distretto socio sanitario D54 (del quale Castelvetrano è capofila) li paga lo stesso, anche se non è ancora chiara la natura dei relativi contratti.

 

Si tratta di un finanziamento del 2016 di 1.400.000 euro per il Sia (Sostegno Inclusione Attiva) dell’intera isola, un progetto che prevedeva l’assunzione a tempo determinato di diverse figure tra cui, appunto, assistenti sociali, educatori, Oss e mediatori finanziari.

I vari distretti hanno ricevuto la loro parte e fatto i bandi di concorso.

 

Il nostro distretto – ci spiega Giovannella Falco – è stato l’ultimo a farli. Per cui le assistenti sociali che avevano partecipato un po’ dappertutto in Sicilia, anche se della nostra graduatoria, sono state già assunte in altri distretti. E quindi, oggi, per l’intero distretto che è fatto dai comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa, sa quanti assistenti sociali ci sono? Soltanto una”.

 

E sono proprio le assistenti sociali previsti da questo progetto finanziato, le figure previste per fare i piani assistenziali per il Reddito di Inclusione.

Se dico che il Rei è previsto dal piano di contrasto alla povertà del governo 5 Stelle nazionale – aggiunge la Falco – non è un attacco al neo sindaco di Castelvetrano, come già qualcuno ha commentato sui social. A me interessa soltanto fare bene il mio lavoro che consiste nel fronteggiare, per quanto possibile, i disagi delle persone. A Campobello servirebbe un’assistente sociale a tempo pieno, ma io posso ormai soltanto averlo un solo giorno a settimana. E a volte nemmeno quello. Sono da sola e mi farebbe comodo avere un po’ di aiuto. Tutto qui. So che il sindaco Castiglione ha già chiesto le figure assegnate da metà maggio. Ma ancora nessuna risposta”.

 

Egidio Morici