È' stato per quattro ore al quarto piano a Palazzo di Giustizia. Pomeriggio in procura a Caltanissetta per il presidente della regione Nello Musumeci. I magistrati Gabriele Paci, Maurizio Bonaccorso ed il procuratore capo Amedeo Bertone che si stanno occupando delle indagini che riguardano il secondo filone del sistema Montante lo hanno sentito come persona informata dei fatti. La Procura ha chiesto al presidente della Regione di raccontare per quanto di sua conoscenza dei rapporti tra Antonello Montante e Rosario Crocetta.
Il presidente Nello Musumeci all'epoca dei fatti sui quali indaga la procura nissena guidata da Amedeo Bertone, era presidente della commissione regionale antimafia. Forte la presa di posizione di Musumeci durante l'audizione all'attuale commissione antimafia presieduta da Claudio Fava. Aveva parlato di «Governo parallelo» in riferimento agli intrecci che c'erano tra l'ex numero uno di Confindustria ed il governo regionale. In quella occasione, Claudio Fava, al termine delle audizioni aveva detto: «Dalle parole del presidente Musumeci sembrerebbe emergere, più che un "sistema Montante», un "sistema Lumia", nel quale il primo era garante di interessi particolari e specifici del mondo imprenditoriale, ma era il secondo ad essere appunto al centro del sistema parallelo di governo della Regione. È ovviamente ancora un quadro che si sta delineando e non già una certezza». Il presidente della Regione è arrivato solo senza avvocato.
L'audizione arriva forse non a caso a conclusione della tornata elettorale per le Europee. Il «Montante bis» doveva essere chiuso già da qualche settimana invece pare che stiano emergendo novità importanti da prorogare la chiusura delle indagini. La trance è quella che coinvolge l'ex presidente della regione Rosario Crocetta e due ex assessori regionali Linda Vancheri e Mariella Lo bello, gli altri indagati sono l'ex commissario Irsap, Maria Grazia Brandara, gli imprenditori Giuseppe Catanzaro presidente autosospeso di Sicindustria, Rosario Amarù imprenditore, già presidente di Sicindustria Centro Sicilia, Carmelo Turco imprenditore, ex delegato ai rapporti con le industrie petrolchimiche di Sicindustria e l'imprenditore nisseno Totò Navarra.
Indagato anche Vincenzo Savastano, vice questore aggiunto già in servizio all'ufficio della polizia dell'aeroporto di Roma. Si indaga per corruzione, abuso d'ufficio e finanziamento illecito ai partiti. Ieri al processo nell'aula bunker del carcere Malaspina l'avvocato Dino Milazzo, a nome delle difese, ha chiesto di acquisire i verbali dei collaboratori che sono stati sentiti sui presunti rapporti tra Montante e Cosa Nostra. Avrebbe dovuto deporre in aula il collaboratore Dario Di Francesco. Anche nella scorsa udienza l'acquisizione dei verbali di un altro collaboratore Carmelo Barbieri.