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01/06/2019 20:05:00

Trapani, in consiglio comunale un'interrogazione sulle tariffe Tari di alberghi e B&B

A Trapani un albergo (senza ristorante) e una casa vacanza o un B&B pagano la TARI secondo lo stesso parametro e in proporzione. Di fatto l’equiparazione tra strutture alberghiere e strutture extralberghiere nel regolamento comunale sulla TARI, secondo le due consigliere del M5S, Chiara Cavallino e Francesca Trapani, sarebbe una palese violazione delle norme.

Un dubbio  avanzato in una interrogazione dalla consigliera Cavallino in consiglio comunale.  Le consigliere del M5S sottolineano che nell’atto ispettivo come «questa equiparazione sia, assolutamente, illegittima in quanto non rispetta, la disciplina della Regione Siciliana che ha posto una netta differenza tra le strutture alberghiere e quelle extralberghiere nel rispetto della disciplina dell’Unione Europea e dello Stato italiano in merito agli identificativi catastali e ai codici ATECO di riferimento».

In pratica le imposte si calcolano in base a precisi parametri, solo a titolo di esempio l’interrogazione rileva come i codici ATECO siano diversi tra alberghi (codice 55.10) affittacamere per bevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze (gestiti in maniera non imprenditoriale), B&B, residebce (codice 55.20.51). Le due consigliere chiedono una risposta scritta e chiedono di sapere «perché le locazioni turistiche vengono equiparate a quelle per le strutture alberghiere» e «se l'amministrazione intende adeguare il regolamento TARi del Comune di Trapani alla disciplina normativa vigente in materia».

L’assessore Abbruscato, presente in aula, ha preso atto dei dubbi e delle indicazioni delle due consigliere dando: «avvieremo un controllo e un riscontro con le leggi di riferimento, anche se mi pare difficile che il regolamento approvato da questo Consiglio Comunale non sia aderente alle normative e che ci sia una errore che si perpetui da molto tempo».