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03/06/2019 06:00:00

La Lega affonda la tonnara di Favignana. Le reazioni

Reazioni rabbiose, infuriate, indignate. Praticamente azzerate le quote tonno per Favignana, dopo i tanti sacrifici che erano stati fatti per riportare sull'isola la pesca del tonno. La Lega, che ha preso un botto di voti in Sicilia, e in particolare a Favignana e in provincia di Trapani, ha azzoppato la pesca del tonno.


Autore di questo colpo per l'immagine della pesca in provincia di Trapani è il Sottosegretario leghista Manzato. Il Ministero ha, di fatto, ribaltato il contenuto del precedente decreto di assegnazione delle quote tonno, assegnando alla tonnara di Favignana appena 14 tonnellate sulle già esigue 357 a disposizione dei cinque impianti italiani. Una quantità assolutamente insufficiente per la sostenibilità economico finanziaria delle attività di pesca.


Una misura economicamente insostenibile per la Nino Castiglione, storica azienda trapanese a cui era stato affidato l’impianto della tonnara e che aveva già investito oltre un milione di euro impiegando 50 lavoratori. Neanche un mese dalla riapertura e l’azienda è stata costretta a dire basta, colpa della Lega, per la quota tonno incredibilmente ridimensionata.


Dicevamo delle reazioni, tante e tutte molto dure, contro la Lega che ha fatto incetta di voti in Sicilia e ha poi fatto gli interessi del Nord, come è nella sua natura. Il sottosegretario Manzato ha replicato a quelle che definisce critiche “strumentali” nei confronti della ripartizione rispondendo A “tutte le voci negative: se non avessi firmato il decreto di ripartizione, Favignana non avrebbe avuto quote di pesca e quindi alcuna possibilità di ripartire, perché la soglia massima di cattura assegnata dall'Ue era già stata esaurita dalle tonnare sarde”.   


GIANFRANCO MICCICHE’
“E’ morta la Tonnara di Favignana, lo ha deciso un sottosegretario della Lega e la cosa non mi dà pace.Continuiamo così, continuiamo a votare Lega e Salvini, consegniamo le chiavi del Paese a gente che affama il Sud: facciamoci del male”, è il commento del presidente dell’Ars Miccichè e coordinatore di Forza Italia”.


MIMMO TURANO
“Le quote individuali di cattura di tonno rosso assegnate dal ministero sono uno schiaffo insopportabile al territorio, ai pescatori e agli imprenditori che coraggiosamente avevano deciso di rilanciare la tonnara di Favignana. Il governo nazionale non può far finta di niente, auspico che il ministro Centinaio convochi nella maggiore delle isole Egadi un tavolo tra istituzioni e comparto per ridiscutere totalmente le quote di pescato comunitarie e nazionali” lo afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano.

GIUSEPPE PAGOTO
Il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Ci siamo dichiarati pronti a qualunque iniziativa a tutela dell’immagine, della civiltà della tonnara e del grande lavoro svolto, per la difesa di un’attività storica e fondamentale per la nostra economia, per il cui ritorno ci siamo battuti senza risparmiarci. La prego di accogliere, dunque, in occasione della celebrazione dell'anniversario repubblicano, il mio appello a difesa dei diritti di questo territorio e per una costruttiva cooperazione nella quale, ancora, confidiamo”.

SANTANGELO
Il senatore e sottosegretario del M5s Vincenzo Maurizio Santangelo, ho incontrato, insieme ai parlamentari Francesco Mollame e Antonio Lombardo, il consiglio di amministrazione dell'Azienda storica Castiglione. “Siamo venuti a conoscenza di tutti gli atti e i sacrifici compiuti dall'azienda Castiglione, eccellenza del territorio nel settore, che dopo anni dismissione, ha deciso a novembre di riprendere la pesca del tonno rosso, un'attività fortemente legata alla tradizione e cultura non solo delle isole trapanesi, ma di tutto il territorio siciliano. La Tonnara di Favignana deve tornare ad essere il fiore all'occhiello nella pesca del tonno rosso nel mediterraneo. La Sicilia deve mantenere le sue tradizioni alimentari e culturali e visitare oggi questa Tonnara mi ha riempito di ricordi e di orgoglio e ringrazio per la sensibilità e la collaborazione, tutta l'amministrazione dell'azienda Castiglione”

GREGORY BONGIORNO
“Chiederemo al ministro – dichiara Gregory Bongiorno, vicepresidente di Sicindustria – un provvedimento urgente per scongiurare gli effetti catastrofici del decreto emanato ieri. Curioso che il principio di equità, sottolineato più volte nelle premesse del decreto, venga poi usato per giustificare un’assegnazione tardiva e che penalizza soltanto la Sicilia. Infatti, alle aziende sarde sarà assegnata una quota per circa 340 tonnellate a fronte delle 14 tonnellate assegnate alla Sicilia”.

CARLINO (DISTRETTO PESCA)

“Il Distretto della Pesca manifesta la propria vicinanza all'azienda Nino Castiglione ed auspica che, attraverso una seria interlocuzione fra il Ministero e la Regione Siciliana, si possa trovare una soluzione per la riapertura della Tonnara di Favignana al fine di evitare sia un gravissimo danno economico all’Azienda trapanese, che rappresenta una delle maggiori eccellenze dell'agroalimentare Siciliano, e di tutelare il lavoro di quanti operano nell’impianto sul quale, dopo l’affidamento della gestione, la stessa Azienda ha molto investito”.
Questo è quanto dichiarato dal presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino

ELEONORA LO CURTO
“La vicenda della tonnara di Favignana costretta a chiudere per la scelleratezza di un decreto varato da un sottosegretario leghista è l’emblema di come Salvini & co intendano ripagare i siciliani per i consensi ricevuti alle ultime elezioni europee. La riduzione delle quote tonno per Favignana è un volgare sfregio all’economia del nostro territorio. È il piatto avvelenato che viene servito in salsa leghista all’azienda “Nino Castiglione”, realtà imprenditoriale strategica che era riuscita a riaprire la tonnara restituendo a Favignana e al tutto il trapanese storia, identità, cultura e speranza di futuro. Oggi la Lega di Salvini assesta un colpo mortale a questi imprenditori e a tutti noi che crediamo fortemente nella ripresa della pesca del tonno rosso, mentre i giapponesi fanno incetta del nostro prezioso prodotto ittico con i loro sistemi satellitari e le tonnare volanti. Tutto questo avviene nell’assordante silenzio dei Cinquestelle che dopo avere “pescato” molti voti proprio nella nostra regione li svendono pur di conservare il loro ruolo di governo ancorché gregari e sottomessi al padrone padano. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

GIUSEPPE MILAZZO
“La qualità e la quantità del tonno rosso in Sicilia non possono essere essere intaccate da un decreto ministeriale a trazione leghista, che assegna le quote individuali di cattura tra gli impianti di tonnare fisse, non tenendo conto dell’importanza che riveste per il nostro territorio, la Tonnara di Favignana. Nella campagna elettorale appena conclusa, ho fortemente trattato dell’argomento quote tonno, perché penso che in Europa, si debba tutelare un comparto che per l’economia isolana non è marginale. Piuttosto che ridurle, invocando principi di ripartizione equi, occorre incrementarle, attraverso serie azioni a tutela del pescato. Il mio impegno in Europa sarà in questa direzione, affinché non si pensi più alla Sicilia come terra di conquista, bensì come un’Isola da tutelare nelle sue tradizioni, anche e soprattutto per il comparto Pesca, contribuendo a debellare la minaccia delle frodi, che tanti danni arrecano alla salute e alla qualità del nostro tonno rosso”. A riferirlo è il Capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, on. Giuseppe Milazzo, circa la questione delle quote tonno avviata dal sottosegretario alle Politiche agricole, il leghista Franco Manzato”.

STEFANO PELLEGRINO
"Una Regione vocata alla Pesca come la Sicilia, con una tradizione di saperi, usi e tecniche che si tramandano nonostante le difficoltà di un comparto sempre più sterile, non può subire l'affronto di una ripartizione delle quote tonno per ciò che concerne la Tonnara di Favignana, che ne mortifica e compromette l'attività futura. Invito il Sottosegretario leghista Manzato a riflettere sull'infelice riduzione, perché da marsalese, non posso accettare che si leda così l'economia di un territorio". A riferirlo è il deputato di Forza Italia all'Assemblea Regionale Siciliana, Stefano Pellegrino.


DIVENTERA’ BELLISSIMA
Chiediamo che il Ministro dell’Agricoltura e Attività marinare ritiri il decreto di assegnazione delle quote tonno, palesemente iniquo e assurdo, che non garantendo la sostenibilità economico finanziaria delle attività di pesca ne danneggia fortemente il comparto che da secoli è storia, cultura, occupazione e prelibatezza per i buongustai.
In un comunicato di alcuni mesi fa, infatti, dichiaravamo la disponibilità a far conoscere le ricchezze del territorio e promuovere la collaborazione tra pubblico e privato. Ad approfondire la classificazione dell’immenso patrimonio gastronomico. Contribuire ad accrescere la conoscenza delle attrattive turistiche, cibi, vini, monumenti, paesaggi, usanze, artigianato del Paese più bello del mondo, e a rivendicare il primato della civiltà contadina e marinara, della terra e dei relativi innumerevoli valori.