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05/06/2019 06:00:00

"Vietare musica con deejay che arreca disturbo ai cittadini". Novità per Trapani, e ...

Una stretta alla “Movida selvaggia”, nella zona del centro storico di Trapani è arrivata dall’Arpa che ha invitato il sindaco Giacomo Tranchida
a vietare ai locali, che non hanno alcuna legittimazione, di eseguire musica House con deejay che arreca disturbo ai cittadini”.  La nota, che potete vedere qui pubblicata su Tp24, vale in realtà non solo per Trapani ma per Marsala e gli altri Comuni della provincia. Anche se in questi giorni le polemiche più forti sono a Trapani.  

Nella zona antica della città, infatti, da anni va avanti una guerra, a colpi di decibel e di denunce, tra proprietari dei locali e residenti.
«Il centro, di notte – dicono gli abitanti - diventa terra di nessuno e noi siamo costretti a convivere con schiamazzi, musica assordante, ubriachi che urinano davanti ai portoni dei nostri palazzi o che citofonano, svegliandoci. Per non parlare poi delle liti, anche tra ragazzi in preda ai fumi dell'alcool, che si verificano ormai con frequenza».

Ad avvalorare la loro tesi sulla musica troppo alta è ora l’Arpa. Le verifiche fonometriche, eseguite negli anni, infatti, “hanno rilevato – come spiega il direttore Antonino Carrubba - nella quasi totalità dei casi, il superamento dei limiti di legge. Nonostante ciò, però, il fenomeno dell’inquinamento acustico non si è attenuato, anzi appare in aumento”. Da qui, pertanto, la sollecitazione, al primo cittadino ad intervenire per tutelare la quiete della abitazioni del centro storico.

Nel 2017 l’allora commissario Messineo impose il divieto totale e assoluto di fare musica dal vivo negli esercizi commerciali. Una iniziativa che scatenò le vibrate proteste dei commercianti.

Lo scorso mese di marzo, però, la musica è ritornata nei locali. Il Consiglio comunale, infatti, ha indicato i limiti sonori comparabili con una musica da sottofondo e non ad alto volume. Adesso un nuovo capitolo, scritto dall’Arpa: la quasi totalità dei locali non rispettano i parametri di legge. Insomma, a Trapani si preannuncia un'estate calda e non solo dal punto di vista climatico.

 "Spesso - aggiunge il direttore Antonino Carrubba - i locali effettuano musica all'aperto in assenza di autorizzazioni, ad altissimo volume e in orari ben oltre la mezzanotte. Il fenomeno dell'inquinamento acustico, peraltro, appare in aumento". Da qui, pertanto, l'invito al sindaco Tranchida di "vietare ai locali, che non hanno alcuna legittimazione, di eseguire musica House con Deejay".