Si discute del Piano Triennale Opere Pubbliche in consiglio comunale e che ci sia una campagna elettorale di mezzo, per le amministrative del 2020, lo si nota ad occhio nudo.
I consiglieri sono nervosi, scattano come molle, sorridono sornioni, è il momento di far vedere la propria forza, con i numeri e anche con le parole.
Si consumano gli scontri, ieri è stata la volta di Flavio Coppola contro Linda Licari. Poco prima di iniziare la seduta consiliare pare che Coppola abbia inveito contro la collega perché la stessa chiedeva, con nota scritta, dei chiarimenti sul deposito degli emendamenti.
Non è andata giù la questione a Flavio Coppola, che ha accusato la Licari di essere mossa perennemente dal sospetto e dal dubbio che qualcuno possa giocare sporco, dal canto suo la Licari insisteva sulla trasparenza degli atti chiedendo il numero di emendamenti presentati, i relativi numeri di protocollo, l’ora di deposito e gli allegati stessi.
Nervosismi che non producono nulla se non agitazione, un esempio di come le aule consiliari non dovrebbero essere utilizzate, nemmeno a microfoni spenti.
Gli emendamenti sono stati presentati sia dai consiglieri che dall’Amministrazione Comunale. Tra asili nido in zona nord, interventi nelle periferie, rifacimento illuminazione del Teatro Impero e altro ancora le accuse a spartirsi le opere per la prossima campagna elettorale non mancano.
Il Piano delle Opere Pubbliche e il Bilancio sono gli strumenti che aprono il confronto e il dibattito tra i consiglieri e l’Amministrazione, che quest’anno sarà aspro e certamente non finiranno di sferrarsi gli ultimi colpi.
Emendamenti su emendamenti, si toglie alle periferie per mettere in altri zone, salvo poi dire che bisogna dare più attenzione alle stesse.
Non si è messo ancora in votazione alcun emendamento e si tornerà in aula giovedì pomeriggio.
Questo il comunicato dell'Amministrazione Comunale:
Presenti in 20, la seduta del Consiglio comunale di Marsala - tenutasi ieri sera a Palazzo VII Aprile - è stata sospesa dopo meno di mezz'ora per una questione, sollevata da F. Meo, riguardante il protocollo di due emendamenti al Piano Triennale delle Opere Pubbliche:"apparentemente uguali, evidenziano incongruenze". I chiarimenti del presidente E. Sturiano e del segretario generale B. Triolo non sono stati ritenuti sufficienti e, pertanto, la seduta è stata sospesa (in tal senso si erano espressi anche A. Rodriquez e A. Di Girolamo). Ad inizio di seduta, il presidente E. Sturiano aveva comunicato che erano stati presentati diversi emendamenti e, sul punto, R. Genna aveva sottolineato che per quello dell'Amministrazione Di Girolamo occorreva sottoporlo alla competente Commissione. Il segretario generale B. Triolo, più volte interpellato, aveva poi chiarito che il Consiglio è chiamato a pronunciarsi su sei emendamenti a lui pervenuti, regolarmente protocollati e su cui i dirigenti hanno già espresso i relativi pareri.
Rientrati in Aula - presenti il sindaco A. Di Girolamo, gli assessori S. Accardi e A. Licari, nonché i dirigenti L. Palmeri e F. Angileri - il presidente Sturiano comunica che la questione sull'emendamento è stata chiarita: “c'erano delle imprecisioni e, pertanto, è stato ritirato e ripresentato”. Sul punto, gli interventi dei consiglieri Meo (dichiara di non essere d'accordo sull'operato), Licari (c'è stata quindi una proroga nella presentazione degli emendamenti) e M. Rodriquez (richiesta acceso agli atti).
Concluso questo primo dibattito “tecnico”, l'Aula ha avviato la trattazione degli emendamenti al Piano Triennale delle Opere Pubbliche:
- N. 0, riguardante Piazza della Vittoria e nuovo Asilo nido in c.da Bosco (pareri tecnico-contabili favorevoli). Presentato dall'Amministrazione Di Girolamo il 12 aprile, è stato illustrato dall'ass. S. Accardi;
- N. 1, progetto di recupero dell'Isola di Schola (pareri tecnico-contabili favorevoli). Sottoscritto dai consiglieri Gandolfo, Galfano, Di Girolamo e Nuccio, quest'ultimo lo ha illustrato;
- N. 2, apporta modifiche al Piano Triennale a seguito della diversa distribuzione delle risorse necessarie (pareri tecnico-contabili favorevoli). Presentato dall'Amministrazione Di Girolamo ed illustrato dall'ass Accardi;
- N. 3, diverse modifiche alle fonti di finanziamento, da mutui a vendita beni patrimoniali, per corrispondenti opere pubbliche (pareri articolati, favorevoli e contrari). Presentato dai consiglieri Sturiano, F. Coppola e Galfano, quest'ultimo lo ha illustrato. Gli altri due emendamenti - N. 4 (lavori Chiesa Madonna Cava Bufalata, sottoscritto da Sturiano) e N. 5 (abbattimento barriere architettoniche marciapiedi, proposto dall'Amministrazione Di Girolamo) - non sono stati discussi perchè, subito dopo l'illustrazione del N. 3 si è aperto il dibattito politico. Il punto in questione è sempre lo stesso da diverse sedute: l'accensione di mutui (circa 4 milioni e mezzo) per il finanziamento di talune opere pubbliche, in gran parte manutenzioni. In pratica, con la presentazione degli emenadamenti, alcuni consiglieri hanno proposto di cambiare tale fonte con quella derivante dalla vendita di beni patrimoniali, riducendo così a circa 3 milioni i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti. All'intervenuto del sindaco Di Girolamo - ha sottolineato l'importanza dei mutui per le manutenzioni, evidenziando che tali opere non si sono potute realizzare prima per far fronte ai debiti fuori bilancio ereditati - alcuni consiglieri hanno in sostanza ribattuto l'inopportunità di indebitare l'Ente per il prossimo quinquennio amministrativo, ribadendo che alcune opere pubbliche potevano realizzarsi prima e non - “a fini elettoralistici” - al termine di questo mandato sindacale. Il lungo e, per certi versi, aspro e duro dibattito politico ha visto gli interventi di diversi consiglieri, con pesanti affermazioni in Aula.
Visto il clima poco sereno, il presidente Sturiano ha chiuso i lavori rinviandoli a domani - Giovedì 6 Giugno - con inizio alle ore 16,30.