E' stato arrestato il 6 giugno a Castelvetrano il 43enne Pietrò Spanò. L'uomo, che deve scontare una detenzione di 2 mesi per furto aggravato, è stato rinchiuso presso il carcere "Pietro Cerulli" di Trapani.
Ieri, domenica 9 giugno, i militari della compagnia dei carabinieri di Poggioreale hanno arrestato un disoccupato di 37 anni, Dino Beltrame, condannato alla pena di 8 mesi e 22 giorni per violenza e miniaccia a pubblico ufficiale. Qui il comunicato dei militari con i dettagli:
Il periodo di intensi controlli per la Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, ha portato nei giorni scorsi all’esecuzione di due misure restrittive della libertà personale, entrambe su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il 6 giugno scorso, in tarda mattinata i militari della dipendente Stazione di Castelvetrano – guidati dal Luogotenente Gaspare Maurizio – hanno tratto in arresto SPANÒ Pietro, 43enne castelvetranese e già noto alle forze dell’ordine.
Al predetto veniva notificato un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Marsala, dovendo espiare la pena detentiva di 2 mesi di reclusione per furto aggravato. L’arrestato veniva, dunque, associato presso la casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.
Nel pomeriggio di ieri 9 giugno, in Poggioreale, i militari della dipendente Stazione – alle dipendenze del Maresciallo Giovanni Ferraro – eseguivano, notificandolo al condannato, un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Firenze nei confronti di BELTRAME Dino, poggiorealese 37enne, disoccupato e ben noto agli uffici giudiziari.
Il predetto, condannato all’espiazione della pena a 8 mesi e 22 giorni di reclusione per aver commesso i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e svariate violazioni alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale alla quale era sottoposto, si trova ora al regime di detenzione domiciliare.
Tra Castelvetrano e Marinella di Selinunte, infine, tra sabato e domenica sono state controllate più di 180 persone a bordo di 130 mezzi di trasporto di vario genere (automobili, motocicli e ciclomotori), elevate 5 contravvenzioni al C.d.S. – comprensive di un sequestro amministrativo – ed effettuate anche 6 perquisizioni personali e veicolari.