Erice. Non solo corruzione e voto di scambio. Il punto sulle indagini in corso

Ah, le nebbie ericine. Ancora una volta, da giorni, si parla di indagini che riguardano il Comune di Erice, di avvisi di garanzia, di faldoni che girano per la procura, super testimoni, intercettazioni. misteri. 

Cosa c'è di vero?

 Intanto c'è una piccola, nuova inchiesta che coinvolge il Comune di Erice. Non solo l'arresto dell'ex vice sindaco Angelo Catalano, e l'indagine per voto di scambio sulle elezioni comunali del 2017.

Ora la Procura di Trapani sta indagando sui lavori per il depuratore e lo smaltimento delle acque reflue a Napola, frazione ericina.
Hanno ricevuto, infatti, l'avviso di garanzia Giuseppe Tilotta, responsabile del servizio idrico integrato al Comune di Erice e il biologo Ludovico D'Amico, rappresentante legale della Biodep che si occupa di analisi chimiche e batteriologiche.

Proprio su questo si concentra l'inchiesta della Procura trapanese a cui si arriva dai campionamenti di acqua fatti dalla Guardia costiera a partire dal 2014. Il reato contestato è inquinamento ambientale perchè non si sarebbero smaltite correttamente le acque scaricate nel fiume Lenzi Baiata. La Biodep, in particolare, nel corso degli anni ha effettuato diversi lavori di manutenzione e gestione degli impianti idrici per i comuni della provincia di Trapani.

Per il resto, voci di corridoio. Di fondo, l'inchiesta sugli appalti per i parcheggi. Un imprenditore, come abbiamo raccontato tempo fa, ha fatto una denuncia circostanziata. Sono state acquisite carte, documentazioni, intercettazioni e registrazioni. Insomma, le indagini, da Febbraio ad oggi, sono andate avanti. Daniela Toscano, Sindaca di Erice, intervistata su Rmc 101, nelle settimane calde dopo l'arresto di Catalano, disse di non sapere nulla di richieste di aree da destinare a parcheggio, e di non interessarsi della vicenda. Ma ci sarebbero funzionari pubblici che hanno agito da intermediari e che si sono mossi a nome suo. Perchè?

Intanto l' ex vice della sindaca Daniela Toscano, l'architetto Catalano, resta agli arresti domiciliari. I legali di Angelo Catalano hanno presentato ricorso in Cassazione dopo che il Tribunale del Riesame ha bocciato la richiesta di annullamento della misura cautelare. Si attende la decisione della Cassazione, quindi, per Catalano, i cui legali hanno cercato di provare che non essendo più assessore non c'è più il pericolo di reiterazione del reato. Catalano è infatti accusato di corruzione e abuso d'ufficio.

Su questa inchiesta sono stati ricostruiti diversi episodi, che coinvolgono altre sei persone, indagate: Francesca Miceli, consigliera comunale del Pd ad Erice, e già indagata per voto di scambio, il marito Fabio Grammatico, gli imprenditori Matteo Barraco, Giovanni Pomara, Pietro Saullo, l'avvocato Fabio Sammartano (per lui l'accusa è di tentata truffa: avrebbe cercato di ottenere un risarcimento danni dal Comune di Erice, per conto della famiglia Catalano, per un evento mai accaduto). Indagato anche per abuso e falso il dirigente del Comune di Erice, l'architetto Pietro Pedone, che ha aiutato gli inquirenti a ricostruire alcuni degli episodi contestati, come le pressioni per un appalto sulla pubblica illuminazione. Gli episodi partono dal 2015, ma si concentrano soprattutto nel 2018.

La consigliera, Miceli, è indagata in una precedente indagine per voto di scambio. Candidata nella lista Toscano sindaco e poi transitata nel Pd, la Miceli era risultata la prima dei non eletti. Alla prima seduta del consiglio comunale si è però dimesso il consigliere Francesco Tarantino della lista Toscano sindaco (i motivi delle dimissioni non sono mai stati chiariti), consentendo a Miceli di conquistare lo scranno. Un evento molto dubbio.
Secondo gli inquirenti, in cambio di voti, sarebbero stati garantiti posizioni di favore nella graduatoria dei lavori nell'area della zona franca urbana. Tra i destinatari dell'avviso c'è anche Rino Senzaquattrini, primo della graduatoria e la cui moglie venne candidata in una delle liste a sostegno del sindaco di Erice Daniela Toscano.