“Opere incompiute”, duecento milioni di euro bloccati fino al 2021 e una attesa lunga trent’anni. Slitta di due anni la realizzazione di opere pubbliche strategiche per il territorio. Tre opere pubbliche strategiche per il territorio trapanese e duecento milioni di euro bloccati fino al 2021.
A lanciare l’allarme “opere incompiute” è la Fillea Cgil di Trapani che definisce la mancata realizzazione di importanti infrastrutture “vergognosa, scandalosa e una ingiustizia ai danni dello sviluppo della provincia di Trapani e degli operai edili vittime della crisi che sta attraversando il settore delle costruzioni”.
Dovevano essere appaltati nel 2019 i lavori per la variante nel tratto Trapani – Mazara del Vallo, compreso tra lo svincolo di Birgi e il collegamento alla strada statale 155, e i due lotti del collegamento delle strade statali 113 e 119 di Alcamo, ma il report inviato dall’Anas alla Commissione trasporti del Senato ha rinviato le gare di appalto al 2021.
Alla base della proroga ci sarebbe la necessità di “incrementare i tempi per il completamento dell’iter autorizzativo”. Così slitta di altri due anni la realizzazione di infrastrutture che il territorio attende da oltre trent’anni.
“E’ una situazione assurda – dice il segretario della Fillea Cgil di Trapani Enzo Palmeri – che aggrava ancor di più il quadro delle opere incompiute in provincia di Trapani dove registriamo un flop infrastrutture. E’ paradossale che quando le risorse sono disponibili non si spendono. Ci troviamo – prosegue – dinnanzi a una burocrazia che tra il progetto di fattibilità tecnica ed economica e l’apertura al traffico dell’opera fa trascorrere mediamente cinque anni e una gestione politica della questione infrastrutture che il governo nazionale e regionale continua ad affrontare in maniera mediocre”.
Intanto, il 18 giugno la Fillea Cgil, insieme ai sindacati della costruzioni della Cisl e della Uil, parteciperà a un incontro alla Regione con l’assessore alle Infrastruuture per discutere di opere pubbliche e lavori immediatamente cantierabili, ovvero che hanno già ottenuto il finanziamento”.