«L’inaugurazione di piazzale Stenditoio deve rappresentare un momento in cui la nostra città si mostra unita e dice no a chi non ha rispetto per il bene comune.
Alle parole di condanna devono seguire fatti e gesti concreti e il nostro impegno in questa direzione è stato evidente ed immediato perché atti come quelli che hanno danneggiato il piazzale Stenditoio non possono e non devono fermarci ma spingerci, ad un maggiore impegno come è avvenuto per l’inaugurazione del sito. Lo dobbiamo ai tanti castellammaresi onesti e civili che si sono sentiti offesi nella loro dignità di corretti concittadini e che adesso mi aspetto condannino il gesto anche con la presenza all’inaugurazione».
Lo afferma il sindaco Nicola Rizzo invitando all’inaugurazione di piazzale Stenditoio area della cala marina antistante il castello danneggiata nella notte del 31 Maggio. Il giorno prima erano state tolte le transenne per l’inaugurazione poiché il restyling della piazza era stato completato e l’amministrazione comunale aveva ottenuto la consegna anticipata dell’area demaniale per utilizzarla.
Adesso sarà tagliato il nastro del piazzale Stenditoio, diventato una vera e propria terrazza sul mare.
Sabato 15 giugno, alle ore 19, dopo i saluti del sindaco Nicola Rizzo, è previsto l’intervento del prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi, dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli. Saranno ospiti il gruppo Saf (Speleo alpino fluviale)dei vigili del fuoco di Trapani e l’orchestra dell’istituto Vito Fazio Allmayer di Alcamo.
«Mi auguro che i cittadini collaborino sempre più alla tutela ed al rispetto dei beni comuni. Noi facciamo e faremo la nostra parte ma al di là del comprensibile sdegno è importante che la città si mantenga coesa. Inoltre -afferma il sindaco Nicola Rizzo- ricordo che l'inciviltà di una ristretta minoranza comporta anche uno spreco delle già esigue risorse disponibili destinate ad altri interventi. Occorre lavorare insieme per un maggiore senso civico e ringrazio ancora i tecnici e gli operai comunali che dopo il danneggiamento si sono adoperati velocemente per ripristinare il piazzale e polizia e carabinieri per il lavoro d’indagine svolto con tempestività e professionalità che li ha già portati ad individuare e denunciare i presunti autori dei danneggiamenti».