Cosa vuol dire davvero essere nativi digitali? Quali differenze si palesano nel linguaggio e nella comunicazione tra le vecchie e le nuove generazioni? Cosa comporta l’innovazione tecnologica in ambito scolastico? Il nostro patrimonio culturale rischia l’estinzione nella veloce evoluzione dei sistemi informatici?
L’I.C. “Capuana-Pardo” con i nuovi progetti PON “Raccontiamo Cultura” e “Alf@betizziamoci” offre le risposte a questi interrogativi, attraverso l’attivazione di 5+5 moduli formativi di 30 h ciascuno.
Nello specifico il progetto “Raccontiamo cultura” si avvarrà delle tecnologie digitali per proporre un viaggio all’interno della nostra Sicilia, con l’obiettivo di valorizzare in modo particolare le risorse artistiche, architettoniche, paesaggistiche del territorio di Castelvetrano e delle zone limitrofe, creando un connubio tra memoria storica e memoria artificiale.
Verrà data importanza ad ogni aspetto del patrimonio ambientale e culturale della zona, studiandone la parte archeologica, il suo sviluppo nelle successive epoche storiche, concentrandosi quindi sulla promozione del centro storico, dei monumenti inseriti nel contesto urbano e del Sistema delle Piazze, al fine di creare una swipe-story e dei documentari. Inoltre sarà interessante valutare l’utilità e la ricostruzione dell’intero percorso dell’acquedotto di Bigini, effettuandone una mappatura multimediale in più lingue e realizzare una sala museale e un diving park, sfruttando le ricchezze acquatiche e archeologiche di Selinunte e della costa occidentale siciliana.
Il Pon sarà pertanto suddiviso nei seguenti moduli:
ARCHEO IN TOUCH rivolto alle classi seconda e terza della scuola primaria;
CASTELVETRANO LA CITTA’ DEI FERRARO DA GIULIANA rivolto alle classi quarte della scuola primaria e alle classi prime della scuola secondaria di I grado;
UN SISTEMA DI PIAZZE DAL SECOLO XVIII AL SECOLO XX rivolto agli alunni delle prime classi della scuola secondaria di I grado;
LA VIA DELL’ACQUA rivolto alle classi terze e quarte della scuola primaria;
VISIT EMOTION rivolto agli alunni delle prime classi della scuola secondaria di I grado.
“Alf@betizziamoci” è un progetto che fa riferimento alla necessità di poter costruire una didattica digitale e computazionale che vada al passo con le più recenti innovazioni del vasto mondo informatico e tecnologico.
Il modulo “CODING FOR ALL”, destinato agli alunni della scuola primaria, mira a fornire gli strumenti per l’elaborazione di pensieri complessi e punta allo sviluppo della creatività attraverso la programmazione informatica in un contesto ludico.
“ROBOTICA EDUCATIVA1” e “ROBOTICA EDUCATIVA2”, progettati rispettivamente per le classi seconde e terze della scuola primaria e per i ragazzi delle classi seconde e terze della scuola secondaria di I grado, offrono dei percorsi trasversali a diversi livelli e si pongono l’obiettivo di sviluppare al massimo la logica e la creatività, mediante la costruzione di robot e attività strutturate volte ad integrare le regole della convivenza civile e le leggi della robotica di Isaac Asimov.
Nel modulo “WEB EDITING”, indirizzato agli alunni delle classi quarte della scuola primaria e agli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di I grado, si ritiene necessario potenziare le abilità legate alla valutazione e all’analisi dei media, nell’ottica di fornire agli alunni i requisiti necessari per sfruttarne al meglio il linguaggio, padroneggiando gli strumenti del web per diventare dei veri e propri “cittadini digitali” con la creazione di un blog on-line.
Il progetto “SALVIAMO I CYBERNAUTI” è legato ad un’emergenza educativa degli ultimi anni, basata su un uso improprio delle tecnologie e del web, che spesso non fa emergere i benefici dell’era multimediale, bensì ne sottolinea la pericolosità individuale e sociale. In tale contesto, questo modulo, rivolto a studenti delle classi quarte della scuola primaria e alle seconde della scuola secondaria di I grado, è finalizzato a rielaborare i temi della comunicazione digitale, affrontando le criticità correlate al cyber-bullismo, per permettere una corretta crescita nell’educazione informatica, sensibilizzando altresì gli alunni ad argomenti che sono spesso oggetto di confusione o vengono sottovalutati.