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30/06/2019 15:00:00

Alcamo, si sfalda il patrimono di Nicastri. Lo Stato mette in vendita due mega immobili

Inizia lo sgretolamento del patrimonio confiscato a Vito Nicastri, l'ex elettricista di Alcamo divenuto il re dell'eolico secondo gli inquirenti grazie al sostegno del boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro.

Dopo il sequestro e poi la confisca di un vero e proprio impero economico, valutato 1 miliardo e trecento milioni di euro, alcuni immobili sono stati assegnati per uso sociale. Ora l'amministratore giudiziario ha deciso di mettere in vendita due grandi immobili. Un capannone di 9 mila metri quadrati in contrada Faranna dove si stava realizzando un mega centro commerciale e una sala ricevimenti "Giardino del sole"in contrada Gammara, che stava già per iniziare l'attività visto che alcune coppie avevano prenotato la loro festa di nozze. Sia per il centro commerciale che per la sala trattenimenti, entrambe le vendite sono state affidate  all'agenzia immobiliare Luna,  la richiesta è di tre milioni di euro. 

Per Nicastri è un ennesimo colpo al proprio patrimonio, dopo che erano stati bloccati i lavori in via Federico II, dove stava costruendo una mega villa. 

Intanto continuano le indagini che vedono coinvolto Nicastri al centro nel nuovo caso di corruzione. Sono finiti agli arresti assieme a Nicastri e al figlio, anche Paolo Arata, ex deputato di Forza Italia e docente universitario, e responsabile del programma della Lega sull'Ambiente e il figlio Francesco. Sono accusati a vario titolo di corruzione e intestazione fittizia.