Poco più di 200 domande arrivate, sufficienti a impegnare meno di 3 milioni sui 15 disponibili. Per la terza volta in un anno l'assessorato regionale al Lavoro non è riuscito a convincere gli imprenditori che i contributi pubblici per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato siano una opportunità. Da maggio 2018 quei fondi restano nei cassetti e adesso l'assessore Antonio Scavone tenta l'ultima carta: l'ennesima proroga del bando. Per le richieste il termine si allunga fino al 30 settembre.
Un passo indietro. Nel maggio del 2018 l'assessorato ha pubblicato il bando per concedere i contributi destinati al recupero dei disoccupati di lunga durata. Si tratta del cosiddetto bonus occupazione. È una delle misure previste dalla Regione - insieme agli stage, ai cantieri di servizio e ad altri contributi - per scuotere il mercato del lavoro. Il tutto è stato finanziato dall'Europa, grazie al Fondo sociale.
Sul tavolo ci sono 15 milioni. La prima scadenza indicata nel bando è il 31 giugno del 2018. Ma va praticamente deserta: zero domande. Così scatta la prima proroga: 31 marzo del 2019. E la situazione è migliorata appena un po'. Per questo motivo scatta la seconda proroga: il termine viene spostato al 30 giugno. E qualcosa sembra muoversi. Se fino ad aprile erano arrivate pochissime domande, ora il conto è salito a oltre 200. Per l'assessorato «è un segnale di risveglio dell'interesse verso questo bonus». Da qui la decisione di concedere più tempo e provare a portare al traguardo il bando.