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30/06/2019 11:30:00

Pantelleria, Regione interviene sul porto e l'asino pantesco

 Via libera dal Governo Musumeci allo stanziamento di circa 100mila euro per risanare il Molo Wojtyla a Pantelleria, nell'area del Porto vecchio.

Sull'isola, nello scalo che verrà riqualificato, il prossimo 17 luglio è previsto l'arrivo della nave Palinuro della Marina Militare italiana, aperta anche al pubblico. Il finanziamento è stato reperito grazie all'impegno del vicepresidente e assessore all'Economia Gaetano Armao e dell'assessore alle Infrastrutture Marco Falcone.

«Attraverso tale intervento - commenta l'assessore Falcone - in meno di un mese la banchina verrà risanata, dotata di nuova illuminazione e di una rinnovata pavimentazione. L'attenzione del Governo Musumeci sulle Isole minori resta altissima e, per quanto riguarda Pantelleria, si tratta di un ulteriore progetto di rilancio infrastrutturale che si aggiunge a quelli messi in campo da un anno e mezzo a questa parte».

«L'elenco delle priorità affrontate dalla Regione a Pantelleria si completa - sottolinea Falcone - con il piano da due milioni di euro per il molo di sopraflutto del porto, la cui gara d'appalto è in corso, e la riqualificazione dell'approdo di Scauri, secondo porto dell'isola, consegnata nel 2018».

Salvare l’asino pantesco dall’estinzione e favorirne la diffusione su tutto il territorio isolano. E’ questo l’obiettivo della Regione Siciliana che lancia una “manifestazione di interesse” per cedere in comodato d’uso diciotto esemplari: tredici maschi e cinque femmine.

A poterne chiedere l’affidamento sono: soggetti pubblici (Comuni, Unione dei Comuni, Liberi consorzi, Città metropolitane, istituti, enti di ricerca, aziende speciali silvopastorali); privati (aziende agricole, zootecniche e agrituristiche che utilizzano animali a scopo didattico, onoterapico e socio-ricreativo o impegnate nella tutela e salvaguardia delle razze autoctone, nella promozione e riproduzione); enti del Terzo settore senza fini di lucro (che svolgono attività di utilità sociale, didattica, turistica e allevamento).


L’avviso è stato predisposto dal dipartimento dello Sviluppo rurale, guidato da Mario Candore, le domande dovranno essere presentate entro il 30 agosto. La Regione si occupa della tutela e valorizzazione della razza attraverso un progetto di recupero e conservazione del patrimonio genetico dell’asino pantesco presso l’allevamento San Matteo di Erice, dove sono attualmente ospitati 62 esemplari tra i quali 23 femmine e nella Tenuta di Ambelia, dell’Istituto regionale per l’incremento ippico.
L'asino pantesco o di Pantelleria è una razza antichissima, conosciuta in Sicilia già nel I secolo avanti Cristo. Nata nella più grande isola delle Pelagie, è il risultato dell’incrocio tra l’asino selvatico africano (Equus africanus) e quello siciliano, in particolare ragusano. Il mantello può essere morello, baio a anche grigio. Alti da 124 a 140 centimetri, i quadrupedi sono particolarmente apprezzati per la loro velocità e capacità di trasportare pesanti carichi lungo i viottoli pietrosi, grazie anche a un particolare tipo di andatura, il passo dell’ambio (l’animale avanza contemporaneamente gli arti dello stesso lato). Gli asini di Pantelleria, ancorché robusti e longevi sono a rischio estinzione. Da qui l’iniziativa che mira a incrementare il numero di esemplari e a favorirne nuovamente la sua diffusione in tutta l’Isola.