"Sul potenziamento ferroviario della Catania-Palermo sento dire da Rfi che si potrà fare nel 2025. Ma sono questi i tempi per rendere moderna e competitiva una regione così importante e strategica come la nostra Isola? Se non interviene il ministero su queste vicende chi deve intervenire?". A dirlo, in un'intervista al Sole 24 Ore, è il presidente della Regione Nello Musumeci che, parlando di infrastrutture nell'isola, sottolinea le inefficienze delle politiche messe in atto dal ministro Toninelli.
"La manutenzione delle strade statali in Sicilia è di competenza dell'Anas e io ho il diritto e il dovere di chiedere di mantenere in condizioni accettabili i 3700 km di strade statali - prosegue il governatore - L'Anas si muove come un pachiderma.Voglio capire se noi siamo ancora Italia, tutto questo non può prescindere da un'attenta vigilanza del ministero delle Infrastrutture". E sul tema del commissario per le strade provinciali aggiunge: "Abbiamo indicato il provveditore alle opere pubbliche della Sicilia Gianluca Ievolella. Ma ancora più importanti del nome sono le deroghe alle vigenti procedure sugli appalti per accelerare gli interventi e le risorse su cui poter contare. Abbiamo bisogno di 5-600 milioni".