“Si intervenga con estrema urgenza e risolutezza per superare alcune questioni nodali”.
Le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato l’Assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, per discutere delle principali criticità del comparto sanità e della dirigenza non medica.
In particolare è stato stretto l’obiettivo sulla pesantissima carenza di figure, quali gli infermieri, OSS e altre professionalità sanitarie e della dirigenza;
sulla stabilizzazione del personale contrattista, da troppo tempo rinviata, che ingenera fibrillazioni nei lavoratori, i quali continuano a prestare la loro attività in condizione di precarietà; sull’’immediata definizione dei fabbisogni delle aziende sanitarie insistenti nella regione. puntando sui dati epidemiologici, sull’erogazione tempestiva delle prestazioni sanitarie e sui bisogni di salute dei siciliani; sull’invio delle linee guida alle aziende sanitarie in materia di dotazioni organiche per consentire di attivare l’iter procedurale per la scrittura del principale documento su cui stendere il piano triennale delle assunzioni.
“Nel nostro intervento abbiamo inoltre ribadito – affermano Gaetano Agliozzo della Fp Cgil Sicilia, Paolo Montera della Cisl Fp Sicilia ed Enzo Tango della Uil Fpl Sicilia – il serio rischio di un collasso del servizio sanitario regionale. E l’allarme è pienamente giustificato da una serie di elementi oggettivi convergenti. Ci riferiamo all’elevata età media del personale in servizio ed i pesanti carichi di lavoro ad esso affidati, all’esigenza di garantire, nella stagione estiva appena iniziata, la fruizione delle ferie, oltre all’effetto dei prossimi pensionamenti anticipati per “quota 100”. A questo punto ribadiamo di procedere prioritariamente, e senza ulteriori indugi, con il percorso di stabilizzazione e con un piano straordinario di assunzioni attingendo dalle graduatorie vigenti. L’Assessore Razza ha dichiarato che la direttiva sulle stabilizzazioni è pronta ed è già alla firma e che la verrà, a stretto giro di posta, trasmessa alle Organizzazioni sindacali. Restiamo in attesa” – concludono Agliozzo, Montera e Tango.