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05/07/2019 06:00:00

Giunta Tranchida: dopo La Porta e Safina gli altri nodi da sciogliere

 Hanno giurato lunedì i due nuovi componenti della giunta di Giacomo Tranchida, a Trapani.
Si tratta di Dario Safina per il gruppo Cambia-Menti e di Peppe La Porta per Amo Trapani.
Entrambi al momento rivestono il doppio incarico di consigliere comunale e di assessore. Le deleghe sono di peso, per Safina ci sono Lavori Pubblici, Pubblica Illuminazione, Patrimonio, Organizzazione e gestione del personale.
A La Porta le deleghe conferite sono: Protezione Civile, Polizia Municipale, Verde Pubblico, Servizio tecnico manuntentivi e spiagge.
Per La Porta, invece, le deleghe sono Polizia Municipale; Protezione Civile; Verde Pubblico, Servizi tecnico manutentivi e Spiagge.
Sono sei, dunque, al momento gli assessori della giunta Tranchida, ci sono altre tre postazioni da occupare e dall’ultima riunione di maggioranza il sindaco ha dato tempo ai gruppi fino al 10 luglio, riusciranno a fare chiarezza sui nomi?

Il nodo più complicato da sciogliere è quello dell’UDC, Anna Garuccio non ne ha mai fatto mistero: il dialogo con Mimmo Turano è inesistente, spesso ostacolato, non c’è accordo sulla figura di Fabio Bongiovanni Raimo, commissario provinciale del partito. Se deve essere espressione dello scudocrociato allora, sia la Garuccio che Alberto Mazzeo, sono pronti a scendere in campo e si chiedono perché il partito gli neghi tale possibilità. Se il manuale Cencelli non tradisce contano i voti.
Un altro nodo è rappresentato dal nome che dovrà indicare la lista Per Trapani, che ha già una postazione di potere con la vice presidenza di Palazzo Cavaretta, il consigliere Vassallo potrebbe a questo punto dimettersi da vice di Peppe Guaiana e decidere di andare al governo della città. Un nome che circola sempre in rappresentanza della lista Per Trapani è quello di Massimo Toscano, il consigliere potrebbe entrare in giunta ma restarne anche fuori non ci sono pressing in tal senso, si ragiona su deleghe e su necessità di lista.
Un altro nome sarà quello espressione della lista dei Demos, lì in pole position ci sono sia Francesco Brillante che Peppe Pellegrino. Le probabilità che entri in giunta Pellegrino sono alte in considerazione di equilibri del partito a livello provinciale.
Fino a che la giunta non sarà al completo dei suoi esponenti il sindaco ha avocato a sé le deleghe che riguardano i Servizi Finanziari e Tributi, Servizio Economato e Provveditorato, Servizi e Società Partecipate e Controllate, Quartieri e Frazioni, ATM.

Ad un anno dalle elezione del sindaco Tranchida, al netto dei ragionamenti sugli assessorati, c’è una città che ha grandi aspettative e tante cose ancora non risolte.
I consiglieri lo fanno notare in aula durante le sedute, dal verde pubblico al decoro urbano passando per l’annosa questione, ambientale e di salute, degli sversamenti dei liquami in mare anche in zona Torre di Ligny.