Amici, soci in affari, e poi nemici in tribunale. Un imprenditore di Alcamo, Tony Salerno, ex attore amatoriale ed ex calciatore, è stato assolto “per non avere commesso il fatto” dall'accusa di truffa.
Salerno era stato denunciato, sei anni fa, Vincenzo Artale, noto imprenditore alcamese, che gestiva i magazzini Gea, e che è stato condannato nel processo “Cemento del golfo” in cui emerse che Artale da un lato si spacciava per paladino antimafia, poi era uomo vicino ai boss e così è stato condannato a 3 anni.
Ma la storia qui è un'altra. Quella di Artale è una famiglia di imprenditori, che sono andati incontro alla crisi e si sono avvicinati alla bancarotta. La ricerca di fondi per non fare morire le aziende è dura. In soccorso arriva un vecchio amico di Artale, Tony Salerno, che avrebbe detto all'amico Vincenzo di essere in grado di metterlo in contatto con una società inglese che concede finanziamenti. Ad Artale servono 10 milioni di euro. Soldi che non sono mai arrivati e che portano Artale a denunciare l'amico per truffa. Al Tribunale di Trapani, però, il giudice ha assolto Salerno. Il pm aveva chiesto un anno e otto mesi.