La madre Daniela, architetto, da mesi era terrorizzata dall'idea che suo figlio girasse in moto. Lo aveva confidato spesso agli amici. Giuseppe Lipari ieri pomeriggio si è andato a schiantare contro un palo della luce con la sua moto, al centro del lungomare di Marsala.
Quando sono arrivati i soccorritori aveva gli occhi aperti, sembrava vigile e cosciente. Ma è morto poco dopo. Aveva 17 anni. Era un ragazzo a posto: non correva, indossava sempre il casco, dicono gli amici, anche ieri.
Un'estate terribile, di morte. Quattro morti, quattro giovani vite spezzate, in un mese sulle strade di Marsala. L'ultima vittima, la più giovane, ieri pomeriggio sul lungomare Boeo, a due passi dal “ferro di cavallo”. Giuseppe Lipari aveva 17 anni, era a bordo della sua moto quando ha perso in maniera ancora inspiegata il controllo e si è andato a schiantare contro un palo dell'illuminazione.
Lipari proveniva dai Canottieri e procedeva in direzione Capo Boeo e ha perso il controllo della moto nella curva del “ferro di cavallo”. L'impatto è, stato violentissimo, così violento che ha fatto crollare per terra la grossa lampada in cima al palo. Giuseppe rimane a terra privo di sensi, non c'è sangue intorno. La scenda dell'incidente è, come la chiamerebbero gli addetti ai lavori, “pulita”. Ma i traumi per Giuseppe sono stati troppo forti. La corsa in ospedale è inutile.
Il ragazzo era figlio unico di genitori separati, una coppia molto nota e stimata a Marsala, e intorno alla quale in tantissimi si stanno stringendo in queste ore di strazio.
Amante della chitarra, oltre che della moto, Lipari era studente del Liceo Scientifico di Marsala.
Un sabato molto triste quello di ieri a Marsala, perchè Giuseppe era molto conosciuto in città. E' per questo che molti locali ieri hanno deciso di annullare i concerti, i live o le feste che erano previste per stasera, in segno di rispetto per la famiglia, e per i suoi tanti amici.
Tra le serate danzanti annullate anche quella al Circolo Canottieri di Marsala, dove la famiglia di Giuseppe è socia.
Una città sotto shock, Marsala, dopo l'ennesimo incidente mortale e tutti si chiedono cosa si debba fare per evitare queste vittime, nella maggior parte dei casi giovanissime.
Quello di ieri è il quarto incidente mortale a Marsala in un mese. Un bollettino di guerra che sembra non avere fine. Un'estate terribile, cominciata con Carlo Modello, 22 anni di Petrosino, morto dopo un terribile incidente sul viale del lido Signorino. Poi Emanuele Giangrande, 30 anni, anche lui si trovava alla guida di una moto. E' morto a Birgi. E la stessa sera un altro terribile incidente sullo scorrimento veloce che, dopo un giorno di calvario, ha visto perdere la vita il 32enne Livio Angileri.
Adesso Giuseppe, il più giovane, di appena 17 anni.