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08/07/2019 06:00:00

Erice, le polemiche tra Toscano e Villabuona infiammano i social

 E’ scontro ad Erice tra la sindaca Daniela Toscano e Valentina Villabuona. Due donne dello stesso partito, il Pd, che non se le mandano a dire, gli equilibri precari reggevano su un silenzio forzato.

Scoppia e infiamma la polemica sui social, alla sindaca vengono rinfacciate una serie di inadempienze come gli sversamenti dei liquami in mare, alla mancata assegnazione di un immobile per il medico di base ad Erice Vetta (ne parliamo qui). 

La Villabuona affida ad un lungo post sulla sua pagina Facebook le ragioni per cui prende le distanze dalla Toscano, chiedendo scusa agli elettori a cui ha chiesto il voto: “Care cittadine e cari cittadini ericini, quando in politica si sbaglia bisogna avere l’umiltà di chiedere scusa e io oggi desidero scusarmi con quanti due anni fa ho coinvolto, con quelli che mi hanno votato o a cui ho chiesto il voto. Mi scuso perché dopo due anni, non ritrovo nulla di quello che immaginavo nell’amministrazione che ho contributo a fare eleggere, non ritrovo nulla che sia associabile al centro sinistra e al Partito Democratico, sia nelle scelte politiche che nella comunicazione istituzionale”.

Daniela Toscano è un esponente di punta del Pd, è stata eletta come membro dell’assemblea nazionale alle primarie di marzo con Nicola Zingaretti segretario dei dem.

Si rimproverano i modi con cui la sindaca di Erice risponde sui social: “Mi colpisce e non poco, quando la dialettica politica scade nel personale, quando al chiarimento si preferisce sventolare la querela, quando all’opposizione si attribuisce il ruolo del nemico e non la si riconosce come parte preziosa del consesso civico”.

Ad evidenziare come le cose non vadano bene è anche lo scrittore Giacomo Pilati, che indica una cittadina abbandonata nella gestione del verde pubblico, con la presenza di tanti cani randagi, sensi di marcia creativi, topi e scarafaggi.

Facebook come lavatoio ma in questo caso come social in grado di fornire risposte immediate alle lamentele sollevate dai cittadini, è immediata la risposta della sindaca Toscano, a tono, spesso con una punta di rabbia.

A Pilati ha dettagliato gli interventi di discerbatura e di derattizzazione, concludendo con un aforisma: “La persona media guarda senza vedere, sente senza ascoltare, tocca senza sentire, respira senza percepire i profumi, mangia senza gustare, parla senza pensare. Le consiglio di prestare maggiore attenzione , potrebbe rischiare una deriva pressapochista ... buona serata”.

Sul medico di base e sulla sua mancanza si è consumato un ulteriore strappo: mancherebbero i locali per l’ambulatorio, secondo la Villabuona: “Il Sindaco di Erice, sollecitata dai cittadini risponde che non ci sono locali disponibili e lascia ancora una volta la comunità ericina al suo destino. Ma come spesso accade in questa Italia distratta e poco incline a fare rete, è la Chiesa a salvare la situazione, trovando i locali e restituendo un servizio essenziale alla comunità ericina e soprattutto agli anziani che avrebbero avuto notevoli difficoltà a scendere a valle. Una storia a lieto fine? Nemmeno un po’... perché bisogna chiedersi il motivo di tale disinteresse verso il capoluogo e soprattutto le reali motivazioni che hanno spinto il Sindaco, seppur sollecitato a non intervenire”.

A critica mossa Daniela Toscano ha risposto subito, sempre su Facebook: “In primis non ho mai ricevuto alcuna richiesta da parte di alcuno e non ho mai dato risposta alcuna , se non un pourparler con due cittadini in piazza a Erice che evidenziavano questa preoccupazione e rispetto alla quale mi sono riservata di confrontarmi con il segretario comunale . In secundis il segretario con il quale mi sono confrontata ha espresso perplessità in merito ad una eventuale concessione ad uso gratuito , perché non possono concedersi locali a chi svolge attività lucrativa e il medico di base è stipendiato e quindi svolge un’attività economica . Diverso la convezione ad esempio con Asp per la guardia medica frutto di collaborazione tra enti . Ad ogni buon conto , (quasi all’indomani della mia conversazione con i cittadini , Padre Messana nel frattempo avendo locali disponibili aveva dato la sua disponibilità ) , poiché in nessun modo e in nessun luogo ho rilasciato alcuna dichiarazione , ti invito a rimuovere quanto falsamente affermato nel comunicato .. altrimenti mi vedrò costretta mio malgrado ad adire le vie legali”.

E’ tutto un querelarsi, un minacciare di farlo, un parlarsi a mezzo internet in pubblica piazza evitando le sedi del loro stesso partito. Un partito che non ha un baricentro, un equilibrio, che continua a litigare.

Provocazione su provocazione balza agli occhi un modo non proprio composto di un Primo Cittadino, che rappresenta le istituzioni, e che ad un attacco risponde con tutta l’artiglieria pesante da guerra.

Erice al centro di uno scontro interno al Pd, sembrano le puntate di una soap opera: si attende la prossima su Facebook.