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13/07/2019 13:22:00

Strage di Alcamo, l'ira dei parenti di Fabio Provenzano: "Ha ucciso i suoi figli"

 "Li ha uccisi lui!". Sono arrabbiati e disperati i parenti di Francesco e Antonino Provenzano, i due ragazzini vittime dell'incidente di questa notte sulla A29 ad Alcamo, mentre erano in auto con il padre Fabio. Francesco, 13 anni, è morto sul colpo. Antonino non è morto, ma i danni cerebrali sono considerati "irreversibili" dai medici del Trauma Center di Villa Sofia, e purtroppo non c'è nulla da fare. Ad accusare Fabio Provenzano sono i parenti della moglie, con la quale era separato. Puntano il dito, disperati, contro la sua guida folle, e contro quel video che si stava facendo su Facebook prima dello schianto mortale. Anche Fabio Provenzano è grave, ma non è in pericolo di vita. E' in ospedale, scortato dai Carabinieri. 

La dinamica. L'incidente ha coinvolto la Bmw 320 guidata da Fabio. L'auto si è ribaltata per cause ancora da accertare e la famiglia sarebbe stata sbalzata al di fuori del veicolo. Francesco è morto sul colpo. Sono intervenuti quattro equipaggi della Polizia Stradale, personale Anas, e i Vigili del Fuoco e del 118, che hanno messo in sicurezza la carreggiata e prestato i primi soccorsi. Al termine dei rilievi tecnici la salma del tredicenne è stata trasferita all'obitorio del cimitero di Alcamo. Fabio Provenzano, l'uomo al volante e padre della vittima, ha un negozio di ortofrutta a Alcamo. Sulla sua bacheca Facebook, il video in diretta pubblicato nella notte sotto al quale stanno cominciando ad apparire messaggi di cordoglio di quanti conoscono la famiglia.

 

Insulti sulla pagina Facebook di Fabio Provenzano. «Si può essere così incoscienti?». E ancora: «Guidare filmando, due bambini morti. Che commento si può fare?». Provenzano è in coma a Villa Sofia a Palermo. Prima dello schianto l'uomo ha postato una diretta Facebook in cui si vede il suo viso al buio. Poi il silenzio. I commenti non sono teneri nei suoi confronti. Sono in tanti ad accusarlo di avere causato la morte del figlio. Gabriella scrive: «Due bimbi morti, che commento si può fare».