Striscioni, cori e decine di bici al funerale del piccolo Francesco, 13 anni, morto in seguito all'incidente avvenuto sulla Palermo-Mazara. In tanti hanno voluto partecipare alla messa, celebrata nella chiesa di Maria Santissima degli Agonizzanti di Partinico.
In prima fila la mamma di Francesco, gli altri due figli, gli zii e i nonni. La messa è stata celebrata dai parroci Giuseppe Vasi e Giacomo Capizzi. I funerali, molto sentiti in paese, sono stati accompagnati dagli amici di Francesco in bicicletta e si sono conclusi con il volo dei palloncini bianchi dei petardi, e e con una canzone di sottofondo.
Alla guida dell’auto, che ha finito la sua corsa ribaltandosi, c’era il papà del piccolo. Fabio Provenzano, 34 anni, gestisce una nota attività di ortofrutta nella vicina Alcamo ed è molto conosciuto in città.
Pianti e incredulità tra i compagni e gli insegnanti della scuola “Casa del fanciullo”, frequentata non solo dal giovane, ma anche dagli altri suoi fratelli.
“Ci ha lasciato un vuoto incolmabile – dice una compagna di classe – perché Francesco amava ridere e scherzare. Era amico di tutti e per questo ci mancherà”.
“Oggi Francesco è un raggio di luce – ha detto Don Giuseppe Vasi durante l’omelia – e la sua luce continuerà a guidarci e ad essere un punto di riferimento per tutti noi. Prega per noi e per i tuoi familiari, specialmente per il piccolo fratellino, affinché le nostre lacrime siano segni di luce”.
Intanto restano gravi le condizioni del fratellino più piccolo di 9 anni, coinvolto anch'egli nel terribile incidente stradale. Ricoverato nel reparto di Neurorianimazione dell’ospedale Villa Sofia, le sue condizioni restano critiche.
Non sarebbe in pericolo di vita invece il papà dei due fratellini, Fabio Provenznao, alla guida dell’autovettura la sera della tragedia. È in coma farmacologico al trauma center del presidio ospedaliero palermitano dopo aver riportato un grave trauma toracico e cranico.
Sul fronte investigativo si resta in attesa di conoscere le cause dell'incidente e l’esito degli esami tossicologici effettuati sul papà che conduceva l’auto.