E’ stato nominato, ieri mattina, Fabio Bongiovanni Raimo assessore della giunta di Giacomo Tranchida.
Bongiovanni è in quota UDC, voluto da Mimmo Turano d’intesa con altre persone candidate nella lista “Trapani Tua” e con il consigliere eletto Alberto Mazzeo.
Non c’è la condivisione sul nome da parte di Anna Garuccio, consigliera in quota UDC anche se ufficialmente fa parte del gruppo consiliare “Amo Trapani”.
La Garuccio ha più volte sottolineato che non vengono messe in dubbio le competenze ma il metodo con cui è stato scelto l’assessore.
Il metodo, in verità, lo ha scelto direttamente la lista, sono 21 i nomi che hanno voluto e sottoscritto un documento in favore di Bongiovanni, e sempre i vertici dell’UDC ne hanno dato il via libera, l’unica a non avere a genio la nomina era proprio la consigliera.
Nuovo ingresso, dunque, in giunta Tranchida, che adesso dovrà scegliere altri due assessori, uno in quota lista “Demos” e l’altro in quota “Per Trapani”.
Da una parte si fa il nome di Peppe Pellegrino, dall’altra quella di Massimo Toscano. Bongiovanni gestirà le deleghe al Bilancio, Finanze, Tributi, Economato, Ufficio Unico Entrate e lotta all'evasione, Informatizzazione , Amministrazione Digitale, Controllo di gestione .
Nell’ultima riunione di maggioranza lo scontro si è consumato tra il sindaco Tranchida e Giuseppe Lipari, eletto nella lista dei giovani. Lipari aveva in passato avanzato la volontà di far parte della giunta trapanese, in subordine aveva fatto il nome di una ragazza che potesse farne parte.
Movimenti, peraltro, che sono avvenuti all’insaputa del gruppo di appartenenza di cui fanno parte Marzia Patti e Giuseppe Virzì. Lo scontro è stato acceso, Tranchida ha chiuso la porta della maggioranza in faccia a Lipari, non sarà una giunta baby parking.
Un botta e risposta, non decoroso, che ha prodotto le dimissioni di Lipari da capogruppo, nella prossima seduta consiliare potrebbe decidere di lasciare il gruppo.
Di certo c’è che la Patti e Virzì non hanno intenzione di muoversi dalla linea politica dell’Amministrazione, riconoscendo a Tranchida il buon lavoro fatto nonostante una eredità pesante.
Lipari è entrato a gamba tesa dentro le dinamiche di una lista che non era la sua, Trapani Tua, con pesanti giudizi politici su Mimmo Turano, trovando assist nella collega Garuccio.
E’ una maggioranza che traballa? Una ipotesi che va accantonata, Tranchida lo ha detto chiaro durante quella riunione, a rispondere alla città sarà lui stesso con una giunta di alto profilo, quindi non verranno avallate velleità personali, Trapani ha urgenze da risolvere e non si tratta delle poltrone da spartire.
Bongiovanni è in giunta, le deleghe assegnategli sono pesanti, potrebbe recuperare il rapporto con la Garuccio e puntare ad ampliare il suo consenso.
A malignare su questa nomina e sull’asse Tranchida-Turano pure esponenti del PD, che sui social scherniscono il cambiamento.
Certo, è singolare come si stupiscano solo adesso dell’alleanza con Turano e lo stesso sgomento non sia venuto fuori in campagna elettorale. Turano c’era allora come ora, gli altri forse sonnecchiavano.