Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/07/2019 17:46:00

Luciano De Crescenzo è morto: addio allo scrittore e regista. Fatale una polmonite

 Il celebre scrittore e regista Luciano De Crescenzo è morto a Roma. Avrebbe compiuto 91 anni esattamente tra un mese, il prossimo 18 agosto.

Stando a quanto riferito da “Il Mattino”, De Crescenzo è morto per le conseguenze di una polmonite, nonostante nella giornata di ieri si fosse registrato un lieve miglioramento. Lo scrittore partenopeo soffriva da anni di una malattia neurologica. La conferma della triste notizia arriva dalla casa editrice Mondadori.

De Crescenzo ha scritto oltre cinquanta libri, con 18 milioni di copie vendute nel mondo, di cui 7 milioni in Italia. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi.

Come attore da ricordare la sua prova con Sophia Loren e Luca De Filippo in Sabato, domenica e lunedì di Lina Wertmüller, nel 1990. Cinque anni più tardi diresse e interpretò con Teo Teocoli ed Isabella Rossellini “Croce e delizia”, considerato il suo film più riuscito. Il grande pubblico, però, lo ricorda soprattutto per i due film di Renzo Arbore, “Il pap’occhio” e “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”.

“Esprimo il cordoglio profondo mio personale e della città di Napoli per la fine terrena del grande Luciano De Crescenzo, uomo di immensa cultura che ha saputo interpretare al meglio l’anima del popolo napoletano. Persona di estrema intelligenza, enorme cultura e di una naturale simpatia tutta partenopea. Luciano mancherà molto a Napoli e alla sua gente, lo ricorderemo tutti con immenso affetto e gratitudine”. È il messaggio del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Prima di dedicarsi alla scrittura e allo spettacolo, De Crescenzo ha svolto la professione di ingegnere. Per questo motivo era conosciuto anche con il soprannome di “ingegnere filosofo“. Tra le sue frasi più celebri, si ricordano: “La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano”, “Al niente preferisco l’Inferno, se non altro per la conversazione” e “Siamo angeli con un’ala sola, solo restando abbracciati possiamo volare” e “Ognuno è meridionale di qualcuno”. Della sua Napoli, diceva: “A volte penso addirittura che Napoli possa essere ancora l’ultima speranza che resta alla razza umana”.