Il giudice monocratico di Marsala Vito Marcello Saladino ha assolto un’anziana suora, Calogera Carlino, di 79 anni, nativa di Canicattì, dalle accuse di maltrattamenti e abbandono di incapace.
Nello stesso processo era imputata anche un’altra suora, Giuseppa Paci, coetanea della Carlino e sua compaesana. Ma la Paci è deceduta pochi mesi fa. Secondo l’accusa, le due suore non avrebbero assistito a dovere, tra la fine del 2011 e i primi del 2012, una donna di 90 anni ospite della casa di riposo “Rina di Benedetto Accardi” di Campobello di Mazara. Per la Carlino, il pm aveva chiesto tre anni di carcere. A difendere le due religiose è stato l’avvocato agrigentino Francesco Carrubba, che spiega: “Avviato per omicidio colposo, il processo alle due suore è proseguito per le meno gravi ipotesi di maltrattamenti e abbandono a seguito della modifica del capo di imputazione disposto dal PM, alla luce degli esiti della perizia ordinata dal Giudice dalle cui conclusioni è dato trarre che le condotte delle suore non avevano avuto un ruolo causale o concausale nel decesso della signora Costagliola. A fronte di queste evidenze, il Pm anziché richiedere l'assoluzione delle suore ha ritenuto di modificare la contestazione da quella iniziale di omicidio colposo a quelle di maltrattamenti e abbandono di incapace”. Ma per l’avvocato Carrubba erano “infondate” anche le nuove contestazioni.