Pagherà, e basta, il Comune di Alcamo, senza presentare appello alla sentenza che in primo grado l'ha condannato ad un maxi risarcimento da corrispondere in favore dei familiari di un centauro morto in un incidente stradale.
Si è deciso di non opporsi alla sentenza che dà torno al Comune di Alcamo che ha raggiunto un accordo sulla transazione con i familiari. Liquiderà 583 mila euro anziché 642 mila euro stabiliti dal giudice. Con questa soluzione l'Ente risparmia dei soldi, come è stato spiegato dalla dirigente Anna Parrino in consiglio comunale.
L'incidente per cui il Comune è stato condannato risale al 2011. La vittima, Francesco Maltese, a bordo della sua moto cadde sulla provinciale 47, nel tratto acquisito dal Comune. Tra le cause dell'incidente ci fu quella delle pessime condizioni del tratto di strada. Asfalto in cattive condizioni, una curva a gomito con “vizi strutturali”. Problemi che doveva risolvere il Comune, che hanno contribuito alla morte del centauro, e per questo l'ente è stato condannato.