Il nuovo anno scolastico potrebbe essere quello dei precari. I sindacati lanciano l'allarme e parlano di 160-170 mila supplenti nelle aule delle scuole italiane da settembre. Allarme condiviso anche dalle opposizioni in Parlamento.
Secondo i calcoli sono circa 58 mila i posti disponibili per i quali il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha chiesto l'immissione in ruolo. Ogni anno però mancano gli aspiranti in particolare per le cattedre di sostegno. Circa 28 mila posti che rimarrebbero senza assunzioni. A tutto ciò si aggiunge Quota 100. Con la misura del Governo, oltre ai pensionamenti ordinari, si andranno ad aggiungere altre 20 mila cattedre che restano vacanti. Poi si aggiungono le oltre 100 mila supplenze “tradizionali” che ogni anno raggiungono numeri importanti. Il conto è presto fatto, se tutto va bene saranno dai 150 a 170 mila gli insegnanti precari nella scuola italiana da settembre, insegnanti supplenti che dovranno coprire le migliaia di cattedre vacanti. I sindacati per questo hanno chiesto al ministro di presentare il decreto legge in cui viene previsto che il nuovo concorso per circa 48 mila unità abbia una parte riservata ai precari della terza fascia.