La Cassazione annulla l’assoluzione di Giovanni Ingrasciotta che nel gennaio 2018 aveva visto riconosciuta la propria innocenza al processo in appello per estorsione nei confronti di due rappresentanti della DDS, ditta concorrente alla sua Coffee Time.
Ingrasciotta avrebbe mostrato la copertina del settimanale L’Espresso con la foto del boss latitante Matteo Messina Denaro, dicendo loro di esserne il cognato.
Condannato in primo grado, Ingrasciotta fu assolto in appello.
Ora la Suprema Corte ha annullato la sentenza, disponendo un nuovo rinvio a giudizio fissato per il 26 settembre. Per i giudici, la sentenza in secondo grado difetterebbe nella motivazione. In sostanza non sarebbe stato chiarito se a mentire fosse stato Ingrasciotta, considerato credibile, o le presunte vittime dell’estorsione, le cui versioni sono state considerate comunque veritiere.