Tanti gli incendi divampati in Sicilia in queste ore. I più vasti alle porte di Palermo, e poi a Scopello dove 10 villette sono state evacuate, e a Valderice.
Nel capoluogo siciliano, le fiamme per tutto il pomeriggio e la sera sono divampate su Monte Grifone, sopra il quartiere di Bonagia, periferia Sud-Est. E brucia anche Monte Caputo, sopra Monreale. Per ore, oltre a vigili del fuoco, forestali e protezione civile, sono intervenuti anche i canadair. Riprenderanno probabilmente alle prime luci dell'alba.
Altra emergenza, a Scopello, a Castellamare del Golfo dove in serata una decina di famiglie in vacanza sono state evacuate perché minacciate da un grosso incendio. A peggiorare la situazione, il forte vento di scirocco. "La situazione è sotto controllo ma non sono mancati momenti di panico - ha detto il sindaco di Valderice, Francesco Stabile.
«Dopo una fase iniziale di grande preoccupazione al momento per fortuna non ci sono state segnalate persone in pericolo. Invito i cittadini a mantenere la calma, a rimanere lontani dai fronti di fuoco e a segnalare eventuali situazioni di pericolo solo se direttamente constate. La zona di Scopello è presidiata con attenzione da un imponente spiegamento di forze: sul posto sono presenti vigili del fuoco, forestale, polizia, carabinieri, protezione civile, croce rossa, polizia municipale che ringraziamo per l’incessante lavoro nel tentativo di circoscrivere i roghi e mantenere la sicurezza».
Lo afferma il sindaco Nicola Rizzo che, con l’assessore alla Protezione Civile Vincenzo Abate, si trova nella zona di Scopello dove si è verificato un vasto incendio. Il rogo si è sviluppato intorno alla ore 17 nella zona di “Visicari” e si è poi propagato nelle aree circostanti: per spegnerlo sono intervenuti anche un canadair ed un elicottero ma i vasti fronti di fuoco sono stati circoscritti ma non del tutto spenti perché alimentati dal forte vento di scirocco.
«A scopo precauzionale gli abitanti di alcune villette nella zona di Scopello, così come i presenti nel baglio, sono stati allontanati, ma il fronte di fuoco che interessava la zona è già stato circoscritto e i cittadini che hanno voluto sono rientrati nelle loro abitazioni. La macchina operativa ha lavorato veramente bene ed ininterrottamente ma in queste circostanze è comprensibile la paura. L’allarme in quelle zone è già rientrato - afferma il sindaco Nicola Rizzo-. Poiché sono stati individuati ben 5 punti diversi e distanti dai quali è partito il fuoco, quel che è certo è che si tratta di una precisa volontà: ci troviamo dinanzi l’ennesimo disastro ambientale che colpisce il nostro territorio danneggiandolo e ferendolo pesantemente. Per noi è un vero dolore, un grave perdita ambientale, morale, ed anche economica che questi inaccettabili incendi causano. Ci auguriamo che il vento cambi direzione e non alimenti più i roghi così da consentire ulteriori interventi di spegnimento e bonifica alle prime luci dell’alba di domani»
Qui il nostro articolo di ieri con tutte le immagini degli incendi in provincia di Trapani.
Tante squadre a lavoro anche ad Acireale, nel Catanese, dove a prendere fuoco è stata una discarica abusiva in via della rinascita. E ancora, a Casteltemini, in provincia di Agrigento, con diversi focolai che in serata hanno minacciato il comune, di cui uno proprio all'ingresso del paese. Fiamme poi tra San Cataldo e Serradifalco, in provincia di Caltanissetta e a Mazzarrà Sant'Andrea nel Messinese. Qui le fiamme sono arrivate fino alla provinciale.
E per oggi, il bollettino della protezione civile innalza il pericolo incendi, definito alto praticamente in tutta la regione ad eccezione di palermitano e trapanese dove lo stato è di preallerta e non di attenzione.