Gentile direttore, come si evince dai vostri numerosi articoli la questione della doppia identità costituisce un grave atto. Chi vi scrive è un testimone di giustizia che da solo, e rimarco da solo, ha vinto un concorso nella pubblica amministrazione ma che per ragione di sicurezza per anni non ho potuto lavorare e ho perso migliaia di euro e la deputata Aiello sa tutto, nonostante la legge prevedesse l'aspettativa retribuita, per lo scrivente non è stata applicata.
Ma ora vengo alla domanda.
La Deputata Piera Aiello è una dipendente regionale assunta con la legge che permetteva ai testimoni di giustizia di avere un posto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni.
Ma se alla camera dei deputati c'è Piera Aiello l'aspettativa alla sig.ra xxxxxx in che modo è stata concessa?
Chi ha giustificato l'assenza della deputata Aiello dal posto di lavoro?
Come saranno attribuiti i contributi se alla Camera dei Deputati c'è la sig.ra Aiello e il posto di lavoro è della sig.ra xxxxx?
Risponderà mai la deputata o il Presidente della Regione Sicilia?
Testimone di Giustizia