La Sovrintendenza del mare può essere definita una delle creature di Sebastiano Tusa. Nata all'inizio degli anni Duemila su sua iniziativa e da lui stesso guidata quasi ininterrottamente fino all'ingresso nella giunta Musumeci. Ora lì, a guidare ricerche in mare e reperti riemersi da valorizzare, andrà Valeria Li Vigni, la moglie dell'archeologo scomparso nell'incidente aereo di marzo ad Addis Abeba.
È un cerchio che si chiude, la nomina che il direttore regionale dei Beni Culturali, Sergio Alessandro, ha fatto senza tanto clamore venerdì.
Valeria Li Vigni oltre a essere la moglie di Tusa è stata anche a lungo alla guida del museo regionale di arte moderna di Palazzo Riso. Incarico che la dirigente ha lasciato proprio venerdì azionando così un risiko di nomine che sta trasformando l'organigramma dell'assessorato regionale ai Beni Culturali e dei musei collegati.
Per sostituire la Li Vigni a Palazzo Riso di Palermo è stato scelto Luigi Biondo, che fino a qualche mese fa guidava il museo Pepoli di Trapani.