Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo, la sua città è stata investita da vasti incendi che hanno arrecato danni. Ogni anno l’emergenza si presenta, è possibile prevedere e fronteggiare questo fenomeno?
Fronteggiare il fenomeno è difficile, perché il territorio è vasto e ci sono molto aree pedemontane impervie, proprio come quella di Monte Monaco, non facilmente raggiungibili. Noi, comunque, ogni estate svolgiamo dei controlli attraverso il comando dei vigili urbani, di concerto con i carabinieri, con l’obiettivo di ridurre e fronteggiare il fenomeno, anche se le tecniche utilizzate dai piromani sono diverse e, a volte, non è facile prevedere un incendio perché la miccia può innescarsi anche dopo mezz’ora dal suo collocamento.
Indiscutibilmente si tratta di incendi dolosi, appiccati da piromani. Metterà in atto una campagna che possa essere di maggiore controllo del territorio?
Si tratta indubbiamente di incendi dolosi, appiccati da folli, oserei dire. Le zone interessate, come Monte Monaco, un’area pedemontana non coltivata dove cresce la macchia mediterranea, l’ampelodesma , la palma nana, non è legata a fattori particolari, non viene utilizzata per il pascolo. Anche perché qui pastori ne abbiamo pochi. Credo che siano incendi legati a chi ama vedere le fiamme che si inerpicano verso il cielo. Sicuramente incrementeremo i controlli dei vigili urbani, con la collaborazione dei carabinieri, con cui c’è un’ottima sinergia, per battere le zone più a rischio.
Quantificando, quanta vegetazione è stata distrutta? Che danni ingenti ha subito la vegetazione e come ha fronteggiato la situazione, in ragione del fatto che la città pullula di turisti?
Circa 7/8 ettari di area pedemontana è stata percorsa dal fuoco. In fumo sono andati, ampelodesma, macchia mediterranea, qualche albero di carrubo e delle palme nane. C’è stato ovviamente un danno anche per la poca fauna selvaggia presente. I turisti che assistono a questi fenomeni rimangono sicuramente esterrefatti . Per quanto riguarda le abitazioni che si trovano nella località da cui si è sviluppato il rogo, abbiamo fatto uscire le persone (residenti e turisti) e messo in sicurezza anche le case, facendo rientrare tutti dopo qualche ora, una volta domate le fiamme. Abbiamo messo a disposizione i nostri mezzi, l’autobotte comunale a supporto di quella dei vigili del fuoco, il nostro pick up della protezione civile con il nostro personale che è preparato a intervenire in situazioni di questo tipo. Cerchiamo, dunque, di gestire nel miglior modo possibile questo tipo di emergenze tutte le volte che, purtroppo, si verificano.