La Madonna di Trapani é arrivata al porto peschereccio via mare e così non ha incontrato traffico.
A differenza di quello che, ieri sera, in occasione del tradizionale rito dello sbarco, si è venuto a creare in via Ammiraglio Staiti e in viale Regina Elena, nella zona del porto del capoluogo.
Code chilometriche, liti tra automobilisti fuori dai gangheri e tensione alle stelle. A farne le spese anche un'ambulanza del 118 che nonostante lampeggianti e sirena accesa si é fatta largo a fatica tra le auto incolonnate. Nessuno ha pensato bene di chiudere almeno per una sera il centro storico al traffico e così la zona antica della città è rimasta in balia del caos. Del resto ogni estate, fatta eccezione quando a guidare la Giunta municipale era il sindaco Vito Damiano, é sempre la stessa storia.
Traffico caotico in via Staiti dove c'è l'imbarcadero per le isole Egadi preso d'assalto dai turisti e in viale Regina Elena con i residenti costretti a pagare dazio. Per loro raggiungere in auto le proprie abitazioni è una impresa titanica. In media impiegano 45 minuti sotto il sole. Eppure l'ex sindaco Vito Damiano il problema lo aveva risolto, impedendo l'accesso ai pullman, rendendo in tal modo il traffico più scorrevole. È durato poco. Andato via Damiano tutto è ritornato come prima.
Sul problema del traffico è intervenuto il sindaco Giacomo Tranchida:"Stiamo lavorando per una mobilità alternativa che pensiamo di mettere in cantiere già dal prossimo autunno. Chiudere il centro al traffico significherebbe uccidere le attività commerciali è quindi una ipotesi impraticabile"