Si torna in aula oggi al Senato, Matteo Salvini si dice disposto ad ascoltare il Premier Giuseppe Conte. E’ la prima crisi di Governo senza una vera crisi, cioè nessun atto formale che ne abbia concretizzato l’apertura. Non sono stati ritirati i ministri della Lega e non c’è sul tavolo alcuna sfiducia, almeno per il momento.
Il movimento Cinque Stelle si è riunito, Beppe Grillo e Casaleggio figlio ne dettano ancora la linea: mai più fidarsi dei leghisti. Adesso aprono al Pd, che dibatterà anche di questa scelta, eventuale o necessaria, nella direzionale nazionale del partito mercoledì 21.
La fa semplice Salvini che non vuole spianare la strada a Matteo Renzi e al Pd, chiede nuove elezioni altrimenti che si continui a governare così come adesso.
Ma c’è un limite a tale pensiero, in Italia il potere di indire nuove elezioni spetta solo al Capo dello Stato, a Sergio Mattarella, non ad un vice premier.
I sondaggi e le simulazioni di voto portano un centrodestra, se unito, quindi con Forza Italia e con Fratelli d’Italia, alla vittoria in quasi tutto il Paese, ad eccezione del centro Italia dove il Pd potrebbe risultare vincente in qualche collegio. In Sicilia il centrodestra se la vedrebbe con i pentastellati nella zona orientale, per il resto non ci sarebbe storia, cappotto ovunque. Una tragica fine per i dem, decimati i grillini.
Ecco perché al voto non ci vuole andare nessuno.
Matteo Renzi non ha creato il suo contenitore e non ha i numeri per guidare nulla, Nicola Zingaretti avrebbe il coltello dalla parte del manico e potrebbe finalmente togliersi un problema: i renziani.
Qualora la Lega decidesse di correre da sola la situazione muterebbe, non di poco. I grillini prevarrebbero su vari collegi, così come accaduto per le nazionali del marzo 2018, dove si aggiudicarono ben 28 seggi uninominali.
A livello nazionale poi non avrebbe ugualmente i numeri per governare da sola.
Il M5S avrebbe certamente la vittoria nel collegio Sicilia 1-08 e 09 che comprendono il territorio anche di Marsala e di Mazara del Vallo per la Camera, in vantaggio sarebbero pure al Senato nel collegio Sicilia-03 che comprende Marsala, e Sicilia 04 che comprende tutta la Valle del Belice con Agrigento.
La legge elettorale il Rosatellum non accontenta nessun partito, soprattutto non accontenta chi governa, non garantisce una stabilità e butta il Paese nella ingovernabilità.
Quali sono gli ultimi sondaggi che riguardano il gradimento dei partiti e il voto degli elettori?
La Lega è stabile al 37%, il Pd è al 21,7%, il M5S è al 17,6%, Forza Italia al 7,3% e Fratelli d’Italia al 6,4%.
Poi ci sono i partiti più piccoli, +Europa, Verdi e i cespugli di sinistra sono sotto al 3%.