Si indaga per omicidio stradale per la morte di Aurora De Domenico, la quattordicenne morta venerdì sera a Messina a seguito di un tragico incidente stradale lungo la via Consolare Pompea. Nel fascicolo in mano al pm è stato iscritto il nome del guidatore dell'auto, un ventiduenne messinese. Il reato contestato è omicidio stradale. Il sostituto procuratore Roberta La Speme, ha disposto il sequestro del ciclomotore su cui viaggiava la ragazza, guidato dal fratello, della Peugeot 206 Station Wagon che avrebbe tagliato la strada al ciclomotore, presumibilmente nel tentativo di compiere un'inversione di marcia, e gli esami tossicologici per i due conducenti.
La salma di Aurora adesso si trova nell'obitorio del Policlinico. Nelle prossime ore, l'autorità giudiziaria conferirà l'incarico per l'autopsia. Studentessa al liceo classico La Farina, si stava recando ad una festa in compagnia del fratello, in direzione Torre Faro. Vani i tentatavi di strapparla alla morte. La ragazzina era giunta in codice rosso al pronto soccorso del nosocomio di viale Gazzi, dopo il tremendo impatto tra l'auto e lo scooter su cui viaggiava insieme al fratello, trasportato all'ospedale Papardo, con politraumi , non sarebbe in pericolo di vita , ma è ancora ricoverato. Secondo le prime ricostruzioni, al vaglio degli inquirenti , i carabinieri e la polizia municipale della sezione infortunistica, che hanno effettuato tutti i rilievi necessari per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, una Peugeot 206 avrebbe tagliato la strada allo scooter, nel tentativo forse di effettuare un'inversione di marcia. I due ragazzi dopo il violento impatto, sarebbero finiti sull'asfalto. Aurora , sbalzata dallo scooter avrebbe sbattuto con violenza contro un palo dell'illuminazione pubblica, poi sarebbe caduta a terra esanime, accanto a lei il casco protettivo. Sul suo profilo Facebook i messaggi di amici e parenti in sua memoria e in sostegno alla famiglia colpita dalla tragedia. Su Instagram poco prima di morire aveva pubblicato una storia in cui annunciava di aver iniziato a seguire la terza stagione di una serie tv molto nota tra i più giovani.
È la terza giovane vita spezzata in tre mesi lungo la via Consolare Pompea, ribattezzata «strada della morte». Il 7 maggio aveva perso la vita Margherita Rosso, 24 anni, finita sotto le ruote di un camion dei rifiuti, dopo aver perso il controllo del proprio motorino. Lo scorso 18 giugno, invece, stessa tragica sorte è toccata a Martina Carbonaro, 20 anni.