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30/08/2019 06:00:00

La convention di Fratelli d'Italia a Marsala. Il partito esprimerà un candidato sindaco

Si e tenuta ieri pomeriggio la convention di Fratelli d’Italia a Marsala. Il movimento politico fondato da Giorgia Meloni mette le radici in tutta la provincia di Trapani.

Presenti il commissario della città lilibetana, Massimo Domingo, il commissario provinciale Maurizio Miceli, il commissario regionale Giampiero Cannella, la deputata nazionale Carolina Varchi, l’europarlamentare Raffaele Stancanelli.

Gremita Villa Favorita che ha accolto tanti cittadini provenienti dall’intera provincia, molti esponenti politici, dal sindaco di Partanna, Nicola Catania all’ex sindaco di Custonaci, Beppe Bica a Nicola Lamia, da Fabrizio Fonte ai consiglieri comunali di Marsala, Ivan Gerardi e Giusi Piccione. Tra le fila ad ascoltare i rappresentanti di Fratelli d’Italia Massimo Grillo, Michele De Bonis, Gugliemo Anastasi, molti ex forzisti ora dirigenti di FdI e anche ambienti vicini alla Lega.

Ma non solo, l’aggregazione è davvero ampia, sono presenti i sindaci di Poggioreale, di Campobello di Mazara, i consiglieri comunali di Castelvetrano e di Castellammare del Golfo.

C’era la politica che conta della provincia, molti amministratori, tanti consiglieri comunali, veicolatori di consenso.
In cammino verso le amministrative di Marsala del 2020, il partito esprimerà un proprio candidato, un programma di rinascita, dicono.

Con quale alleanza ancora è difficile capirlo, anche se la deputata Varchi ha fatto intendere che la collocazione è quella del centro destra non escludendo come alleati i leghisti.

Nuovi ingressi in Fratelli d’Italia, ad Erice il consigliere comunale Alessandro Manuguerra aderisce al partito, pronto a formare un gruppo consiliare con altre adesioni.

Maurizio Miceli ha sottolineato che la platea rappresenta la storia della destra della provincia di Trapani, un circolo che è stato dedicato a Franca Buccellato, scomparsa qualche mese fa.

Cannella ha evidenziato i momenti salienti di questa crisi di governo, lo dice non essendo un estimatore di Matteo Salvini: Il Capitano ha dimostrato che mai diventerà Maggiore, se è vero che ha intuito della trama tra il M5S e il Pd mai e poi mai avrebbe dovuto mettere in discussione il governo.

Il coordinatore regionale affronta la questione del Pd di Renzi resuscitato proprio da Salvini, il Cinque Stelle, afferma, è un movimento di estrema sinistra. Una crisi che ridimensiona Salvini e che muta pure gli equilibri all’interno del centrodestra.
L’obiettivo di Fratelli d’Italia è proprio quello di egemonizzare il centrodestra oltre a crescere in maniera esponenziale su tutti i territori del Paese.

Soddisfatta la Varchi dell’affluenza e della volontà di molti a spendersi per la collettività in nome della bandiera di Fratelli d’Italia, in riferimento a questa legislatura la definisce: la peggiore di tutte.
Non c’è alcuna paura nell’affrontare le elezioni, non teme il confronto con gli elettori. Un intervento quello della Varchi a tutto tondo, una attenzione particolare alle Pari Opportunità: troppo poco si è fatto e le donne devono essere messe nella condizione di poter liberamente scegliere.

Ha chiuso la convention Raffaele Stancanelli, eurodepuato, lo sguardo è alla creazione di un nucleo fondante di un partito che deve essere il perno di tutto il centrodestra. È finita l’ascesa di Salvini che ha mostrato tutta la sua debolezza, incapace a fare un ragionamento politico.
Lo afferma il parlamentare di Bruxelles che chiede coerenza alla classe dirigente, grazie alla leader Giorgia Meloni, donna credibile.
Stancanelli parla di un elettorato e di una classe dirigente che si sta avvicinando al partito per passione ma anche per fattività, per obiettivi raggiunti. La provincia di Trapani è stata la più sacrificata, dice, ma si è pronti a ripartire insieme.