Devono formare un governo ma litigano sul programma e sui vicepremier.
Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, è sbilanciato verso il Pd, si assume la responsabilità di essere etichettato come un grillino e punta a dirimere ogni diatriba tra i Cinque Stelle e i dem. Un paciere.
E se anche dovessero riuscire a trovare una intesa dovranno pure fare i conti con il responso della piattaforma Rousseau, la base dei pentastellati è in rivolta: non vogliono l’accordo con il Pd.
I giorni sono trascorsi, le consultazioni pure, ma la luce fuori dal tunnel potrebbe non essere così vicina.
I punti che il governo giallorosso dovrebbe mettere in pratica sono 35, 20 di matrice Cinque Stelle e 15 del Pd. Attenzione, questi punti non sono altro che dei titoli messi in serie, manca completamente l’esplicitazione del contenuto.
E’ come se ci fosse, per intenderci, la copertina di un libro con un titolo impresso e all’interno solo pagine bianche.
Le posizioni sull’Europa sono diverse, quasi opposte, stessa cosa sulle banche, sulla riforma del CSM, dopo lo scandalo Lotti dei dem, i grillini confermano che il lavoro finora svolto dal ministro della Giustizia, Bonafede, non va toccato.
Chiede il Pd un totale cambio di marcia per l’immigrazione, ma i due ministri pentastellati Trenta e Toninelli hanno firmato il decreto di divieto di ingresso in acque italiane della Alan Kurdi.
Divisi anche sulla riforma che prevede la riduzione dei parlamentari, per il Pd andrebbero ridisegnati i collegi, questo significa non due ore di lavoro in Parlamento, come indica Luigi Di Maio, ma almeno la trattazione della questione non prima della primavera 2020.
L’accordo potrebbe produrre effetti anche sui territori, in Sicilia il parlamentare regionale del Pd Peppino Lupo ha aperto chiaramente al M5S: una opposizione forte che scompiglierebbe le carte al governo di Nello Musumeci.
Non la pensa così Mimmo Turano, assessore regionale alle Attività Produttive, che sulla sua pagina facebook ha pubblicato un video con le contraddizioni dei due schieramenti del futuro governo giallorosso: “Come sapete sono un "vecchio politico" navigato e nella mia vita ne ho viste di tutti i colori. La coerenza però ha sempre caratterizzato la mia storia, di uomo e di politico. Per questo dopo anni di onorata carriera, oggi, rimango senza parole”.