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04/09/2019 08:25:00

La lista dei ministri del governo Conte bis. Confermato Bonafede, c'è Provenzano

17,00 - Sono tre politici siciliani che entrano nel secondo governo di Giuseppe Conte.Per una grillina siciliana che esce, Giulia Grillo, ne entra un'altra, Nunzia Catalfo, Confermato Alfonso Bonafede alla Giustizia, nonostante le sue imbarazzanti posizioni sul caso Diciotti... E il Pd torna ad avere dopo un pezzo un ministro siciliano, Giuseppe Provenzano, che va al Sud. 

La catanese Nunzia Catalfo, 52 anni, va al Lavoro. La grillina Catalfo presiedeva la commissione Lavoro del Senato. Ha un diploma di scuola superiore ed è orientatore professionale. È attivista grillina dal 2008 ed è una delle madri, anzi la principale genitrice, del Reddito di cittadinanza. Alfonso Bonafede, confermato alla Giustizia, è anche lui del Movimento 5 Stelle. Nel governo grilloleghista aveva lavorato a una riforma della Giustizia che si era arenata. Mazarese, 43 anni, da giovane era vocalist e dj nei locali, poi è diventato avvocato presso il tribunale di Firenze. Nel 2006 è entrato in un meet-uo grillino. Giuseppe Provenzano, detto Peppe, succede a Barbara Lezzi come ministro del Sud. Ha 37 anni, è nato a San Cataldo (Caltanissetta). Laureato e dottorato alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, è vice direttore della Svimez. Si occupa di Mezzogiorno, e in particolare di politiche di coesione. È stato capo della segreteria di Luca Bianchi all'assessorato all'Economia nei governi di Rosario Crocetta, Apprezzato da Nicola Zingaretti, è membro della segreteria nazionale del Pd.

 15,50 - Ecco la lista dei ministri del governo Conte 2, sostenuto dal Movimento 5 stelle e dal Partito democratico

Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Riccardo Fraccaro

Interno: Luciana Lamorgese

Rapporti con il Parlamento: Federico D’Incà

Economia: Roberto Gualtieri

Infrastrutture: Paola De Micheli

Sviluppo economico: Stefano Patuanelli

Istruzione: Lorenzo Fioramonti

Esteri e cooperazione internazionale: Luigi Di Maio

Giustizia: Alfonso Bonafede

Ambiente: Sergio Costa

Mezzogiorno: Giuseppe Provenzano

Cultura e Turismo: Dario Franceschini

Difesa: Lorenzo Guerini

Lavoro: Nunzia Catalfo

Affari Europei: Enzo Amendola

Affari regionali: Francesco Boccia

Pubblica amministrazione: Nicola Morra

Sport e Politiche giovanili: Vincenzo Spadafora

Salute: Roberto Speranza

Agricoltura: Teresa Bellanova

Innovazione tecnolica: Paola Pisano

   

 

Pubblica amministrazione: Fabiana Dadone

Pari opportunità e famiglia: Elena Bonetti

 

 10,50 -  Sono tanti i pentastellati in Sicilia che aspirano ad un posto da Ministro nel governo Conte bis, quello dell'alleanza con il Pd. Si va verso la riconferma, ad esempio, alla Giustizia, del mazarese Alfonso Bonafede.

Passato da dj, Bonafede è entrato nella cronaca politica non per la sua attiività ma per altri episodi: ha dato un incarico di consulenza al suo compagno di casa dell'università, un avvocato, sempre di Mazara del Vallo (ne abbiamo parlato qui), e, soprattutto, ha fatto un'imbarazzante figura in televisione quando doveva difendere Matteo Salvini circa il sequestro delle persone a bordo della nave Diciotti.

Il video è qui.

 

Eppure, pensate, va verso la riconferma. Non per meriti politici ma per i suoi rapporti strettissimi con il premier Conte, che è stato suo professore all'Università di Firenze. Ah, altro suo merito: il video, terribile, in cui come uno sposino attende l'arrivo del latitante Cesare Battisti. 

Incerto sulla sua riconferma il sottosegretario di Trapani, Vincenzo Maurizio Santangelo. Conte non vuole sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, se non per lo stretto necessario.

Secondo alcune indiscrezioni potrebbe diventare ministro l'uomo più potente dei Cinque Stelle in Sicilia, Giancarlo Cancellieri. Potrebbe andare al Ministero dei Trasporti. Va verso la riconferma la catanese Giulia Grillo, alla Sanità. Scalpita Nunzia Catalfo per essere il prossimo Ministro del Lavoro.

08,00 -  Ecco la lista dei ministri del governo Conte bis composto da Cinque Stelle e Pd. Ieri c'è stato il via libera degli iscritti dei Cinque Stelle (con un sondaggio on line ...) fino a ieri alleati con la Lega nel governo più di destra della storia della Repubblica. Ma pur di non andare al voto, hanno accettato di allearsi con il grande nemico, il Pd. 

Dopo una notte di trattative, si definisce la squadra del nuovo governo Cinque stelle-Pd. Il premier Giuseppe Conte porteràin mattinata la lista dei ministri al presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’obiettivo di giurare tra stasera o giovedì per poi presentarsi alle Camere nel weekend o a inizio settimana.

Per l'economia restano in pista tutti nomi tecnici e un solo politico, Roberto Gualtieri, che piace a tanti Dem. Proprio Gualtieri, attuale presidente della Commissione bilancio all’Europarlamento, sarebbe una figura capace di accordare le varie anime del Partito democratico, oltre a vantare una lunga esperienza nei palazzi Ue e sulle poltiche economiche europee. Sul fronte tecnico circolano i nomi di Giuseppe Pisauro, Lucrezia Reichlin, Salvatore Rossi,Dario Scannapieco e Fabrizio Pagani.

 Di Maio resterà nel governo, con altri due ministri già gialloverdi, Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro. 

l’ipotesi che dalla Cgil arrivi al governo Serena Sorrentino, ma sarebbe osteggiata da molti.

La richiesta dei renziani è, su una delegazione di otto, avere tre ministeri (Guerini, Rosato, Bellanova, Ascani, i nomi in partita). 

Per quanto riguarda il Viminale si fa strada l’ipotesi dell’attuale capo della polizia Franco Gabrielli. La delicatissima casella di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio potrebbe essere occupata da un uomo di fiducia di Conte, come l’attuale segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa.

Vincenzo Spadafora potrebbe restare a Palazzo Chigi anche lui come sottosegretario con una delega specifica, così come Riccardo Fraccaro. Per la Farnesina in queste ore viene fatto con insistenza il nome di Di Maio. Discontinuità alle Infrastrutture con Stefano Patuanelli o soprattutto la dem Paola De Micheli, continuità alla Giustizia con Alfonso Bonafede. All’Istruzione prende quota la candidatura di Nicola Morra, vicino al presidente della Camera Roberto Fico, o in alternativa Spadafora.

Per la Difesa la corsa è tra Dario Franceschini e Lorenzo Guerini, anche se viene dato per favorito il primo; al Mise si fanno i nomi di De Micheli con Castelli e Buffagni, alla Cultura di Anna Ascani. Lavoro: Graziano Delrio o Teresa Bellanova. Sanità: conferma di Giulia Grillo oppure un nome Pd.

Un ministero dovrebbe finire a Leu: in pole ci sono Rossella Muroni e Vasco Errani per l’Ambiente o gli Affari Regionali. Infine Giuseppe Provenzano, membro della segreteria di Nicola Zingaretti , sembra destinato al ministero del Sud.