Torna a riunirsi il consiglio comunale di Marsala alle 17 di questo pomeriggio. Si va verso le amministrative della primavera del 2020, è già partito il conto alla rovescia.
Molti consiglieri comunali si stanno organizzando con proprie liste e se non sono direttamente candidati aiuteranno elettoralmente il candidato di loro riferimento.
Sala delle Lapidi sarà composta non più da 30 consiglieri ma da 24, non sarà semplice aggiudicarsi il seggio, ci vorranno tanti consensi.
Diversi i nodi che in questi cinque anni di sindacatura Alberto Di Girolamo non sono stati sciolti, resta dentro un cassetto, nemmeno si sa più quale, il Piano regolatore generale, nessuna soluzione ancora per il porto pubblico e per quello privato se non piccoli comunicati. Non ci sono stati grandi stravolgimenti di riqualificazione dei quartieri abbandonati. Moltissime saranno le questioni che dovrà affrontare il nuovo sindaco.
E proprio dalle candidature si potrà capire il quadro di un assetto diverso a quello attuale di centrosinistra.
In molti spingono, trasversalmente, per una candidatura di Renzo Carini, già sindaco della città, a cui manca però l’appiglio decisivo della discesa in campo. Troppe perplessità.
In ballo ci sono gli incontri dell’area moderata, tavolo a cui stabilmente partecipano Massimo Grillo, Flavio Coppola, Giovanni Sinacori, Nicola Fici, Paolo Ruggieri. Il metodo è quello di una candidatura che dovrà uscire da quell’ambiente, prima il progetto e poi il nome. Il fatto è che discutono da mesi ma ancora non viene fuori né il progetto né il nome. Grillo dovrebbe fare lo sponsor, il padre nobile. La cittadinanza ha bocciato non il suo programma cinque anni fa ma la sua persona, Di Girolamo si è ritrovato sindaco per questo motivo.
Sinacori è il nome indicato ma non c’è una decisione forte, i tentennamenti sono più forti delle motivazioni. Dagli ambienti di centro sinistra, o di quel che resta, si spinge su Nicola Fici. Insomma i nomi in ballo sono troppi e il giro è uno solo.
Non demorde ed è disposto ad andare avanti, anche da solo, con un impegno preciso per la città Diego Maggio, funzionario provinciale in pensione. Da mesi accarezza e manifesta la volontà di metterci la faccia e di voler condividere il percorso con altri.
Cosa farà il sindaco uscente? Aspetterà ancora qualche settimana, dice, e poi scioglierà la riserva sulla sua eventuale ricandidatura, molti di quelli che sono in giunta potrebbero appoggiarlo, lo stesso per qualche consigliere comunale.
La carta matta è rappresentata dall’attuale presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, che discute da tempo con Eleonoro Lo Curto e Mimmo Turano, rispettivamente deputata e assessore regionale. Sturiano rappresenta sempre un bacino di voti a cui fare riferimento, difficile rinunciarvi.
A Marsala esistono due circoli della Lega, ci sarà il nome di un candidato sindaco anche se ancora non trapela nulla. E i grillini sono in attesa di capire le sorti del governo giallorosso.
Non mancheranno i colpi di scena e qualche nome a sorpresa che spariglierà le carte, i movimenti sono dietro l’angolo.