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04/09/2019 06:00:00

Trapani, liti "animaliste" e nuovi gruppi. E' tornato il consiglio comunale

 E’ tornato a riunirsi ieri il consiglio comunale di Trapani, nasce a Palazzo Cavarretta un ulteriore gruppo misto a quello già esistente, lo formano tre consiglieri di opposizione: Gaspare Gianformaggio, Francesca Trapani e Chiara Cavallino. Le ultime due sono state elette con il movimento Cinque Stelle, Gianformaggio ha sostenuto la candidatura a sindaco dell’avvocato Galluffo.


Il gruppo, dicono, non ha alcuna matrice politica ma mira a scollegarsi dal gruppo misto 1 il cui capogruppo, Enzo Abbruscato, è sia consigliere eletto di maggioranza che assessore della giunta di Giacomo Tranchida.


Si riservano di votare gli atti con la massima trasparenza e con senso di responsabilità, il gruppo verrà rappresentato di volta in volta dal presidente che è chiamato a turnare, ruolo che è chiamato ad assolvere per adesso Gianformaggio.


L’accordo nazionale giallorosso non avrà alcuna ricaduta, per ora, sull’assetto consiliare, le grilline resteranno all’opposizione.
In aula, ieri pomeriggio, Anna Garuccio ha preso posizione su tutte le vicende animaliste accadute in città che hanno visto coinvolto un volontario della Lega del cane, Baldo Ferlito, e Danilo Catania, presidente delle Guardie Ambientali di Trapani.


Il comunicato della consigliera già dalla sua pagina facebook aveva fatto il giro dei social: “Apprendo del provvedimento di revoca, con effetto immediato, della convenzione tra il Comune di Trapani e l’associazione Guardie per l’Ambiente-Regione Sicilia di Trapani. La decisione arriva a seguito di una specifica richiesta avanzata all’amministrazione comunale dall’Associazione nazionale dopo i fatti – su cui ancora bisognerà fare chiarezza – che coinvolgono il presidente il gruppo trapanese, Danilo Catania, con il quale lo stesso Comune ha cessato ogni rapporto federativo nei giorni scorsi”.


Il silenzio dell’Amministrazione comunale e del sindaco Tranchida ha creato malumore: “Avevo chiesto al Sindaco e all’amministrazione, seppur in maniera informale, una revoca delle suddette convenzioni e sono molto rammaricata di non aver mai ricevuto risposta in merito e che tutto abbia provocato solo un enorme silenzio. In attesa del ritorno del Sindaco, fuori sede da settimane, il mio lavoro di ricerca della verità non ha avuto sosta. Coinvolgendo i consiglieri Comunali Claudia La Barbera e Giuseppe Lipari, nel limite delle nostre facoltà, abbiamo richiesto dei documenti attraverso l’accesso agli atti e, in attesa di poter dialogare a riguardo con il Sindaco al suo rientro, porteremo avanti il nostro lavoro”.
Enrico Rizzi, presidente del Noita, animalista e combattente a difesa degli animali si è schierato in favore di Ferlito ma i rapporti con il sindaco non sono buoni, Tranchida lo definisce, secondo la Garuccio, che ne riporta gli appellativi “pregiudicato animalista” e “aspirante amministratore cittadino sistematicamente bocciato dall’elettorato”.