L'Hotel Punta Fram a Pantelleria continua a far parlare di sé dopo il problema della dermatite contratta in piscina. L'ente gestore della struttura era stato denunciato da turisti soggiornanti nel mese di agosto, per motivi di gravi carenze igienico-sanitarie. Gli stessi turisti assistiti dall'avvocato Stefano Gallotta avrebbero riportato gravi carenze strutturali, con vetri delle camere in frantumi, sgabuzzini pieni di cianfrusaglie e rottami e le vie di emergenza in caso di incendio totalmente inaccessibili e sbarrate.
La struttura, tra l'altro, è priva di direttori responsabili in loco. La società, infatti, opera nel napoletano. Un fatto a dir poco fuori dall'ordinario, denunciato dal presidente del consiglio comunale pantesco Erik Vallini che riferisce di essere del mestiere e secondo cui il fatto che una struttura del genere, che non abbia personale responsabile sul posto a dirigere e coordinare tutte le situazioni che possono insorgere ogni giorno, non rappresenta certamente la prassi. Vallini dice che passando ogni giorno davanti alla struttura, per andare a lavoro, ha notato che è rimasta chiusa negli ultimi due anni e quest'anno è stata riaperta in estate inoltrata in fretta e furia e con pochi interventi di manutenzione.
Al di là di queste stranezze, oggetto delle indagini dei militari dell'Arma, rimangono delle certezze e cioè che diversi ospiti della struttura si sono dovuti precipitare presso l'ospedale di Pantelleria, subito dopo aver fatto il bagno in piscina, riportando severe dermatiti. L'Asp e carabinieri intervenuti sul posto, hanno consigliato l'amministrazione comunale di emettere una ordinanza cautelativa di chiusura della piscina.
Ordinanza che rimane ancora in piedi, come riferisce il presidente Vallini, malgrado la proprietà abbia fatto fare le analisi alle acque della piscina che ha determinato a dire della società dei risultati eccellenti. Il Comune di Pantelleria, però, aspetta i risultati dell'ASP che ancora non si è espressa.