Nonostante un'inchiesta in corso per falso, l'imbarazzante situazione dell'associazione antiracket di Marsala che l'ha "lanciata", una candidatura ottenuta con un certificato non valido (e ancora sotto l'esame della Giunta per le Elezioni) l'onorevole Piera Aiello, eletta dal partito dei Cinque Stelle alla Camera nel collegio della provincia di Trapani, potrebbe diventare addirittura sottosegretaria agli Interni. E' uno dei rumor che girano in queste ore. Ci vuole coraggio, ma nel mondo imprevedibile dei Cinque Stelle tutto è possibile.
Un riassuno della situazione lo fa il sito L'Urlo (potete leggere qui).
A fare la voce grossa a favore di Piera Aiello è il solito senatore Mario Michele Giarrusso. Il 29 agosto scorso, nel corso di un’intervista rilasciata a L’Avvenire, il senatore grillino favorevole all’intesa tra il PD e il M5S, palesava il suo consenso verso la collega.
«Ci sono già figure di garanzia (nella lotta alla mafia, n.d.a.) alle quali si può fare riferimento, a cominciare dal presidente della commissione Antimafia Nicola Morra», dichiarava Giarrusso. «Ma sarà importante mobilitare anche altre risorse. Penso ad esempio a Piera Aiello, una donna che nelle scelte di vita ha dimostrato la volontà e la possibilità di sconfiggere le mafie».
Qui la storia della candidatura di Piera Aiello, scoperta e raccontata dalla redazione di Tp24.