Il consiglio comunale di Trapani, ieri pomeriggio ha approvato il DUP, il Documento Unico di Programmazione.
Lo spettacolo che hanno regalato i consiglieri comunali è stato invece non consono ad un’aula deputata alle istituzioni. Il DUP è stato toccato di striscio, le liti hanno infiammato tutti. Anna Garuccio cristalizza la sua posizione contro l’Amministrazione a cui a ruota segue il consigliere Giuseppe Lipari.
Sei lunghe ore prima di approvare il DUP, giovedì si tornerà in aula per approvare il bilancio.
Lo scontro tra il consigliere Lipari e il presidente del consiglio, Peppe Guaiana, è stato consumato tanto da aver fatto allontanare dall’aula lo stesso Lipari.
Guaiana ha chiesto se ci fossero altri interventi per poi passare alla votazione dell’atto. Lipari era al telefono impegnato in una conversazione con la Polizia di Stato, quindi sicuramente una chiamata registrata.
Non trovando alcuna risposta nei consiglieri comunali il presidente di Palazzo Cavarretta ha messo in votazione l’atto ed è iniziato il Boccino Show.
Le parole volate sono state tante, il presidente ha applicato l’articolo 7 del regolamento del consiglio comunale e ha fatto allontanare il consigliere dall’aula che non ha partecipato ad alcuna votazione.
Lipari nel suo comunicato stampa parla di violenza nei confronti della democrazia: “Sono stato allontanato dall’Aula del Consiglio Comunale con l’uso improprio della forza pubblica. Motivo? Ho chiesto la parola e mi è stata negata pur avendone diritto. Poco prima del fatto ero al telefono con la polizia di stato per chiedere l’intervento della DIGOS per salvaguardare il mio diritto-dovere di esprimere la mia opinione nell’interesse dei cittadini e della Città. E mentre quasi tutti i consiglieri della maggioranza, rinunciando ad intervenire sull’atto, erano nimpegnati a mangiare la pizza nel “translatlantico”, ho chiesto la parola ed il Presidente Guaiana me l’ha negata dicendo che io ero fuori dall’aula! In realtà ero DENTRO l’aula ed esattamente davanti l’uscio del balcone lato est. Negarmi la parola su un atto importante come il DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE significa avermi messo il BAVAGLIO! Ancora una volta, la democrazia ha subito una coltellata! Trapani sta sprofondando ma io non arretrerò nemmeno di un millimetro, e la città ha bisogno di ritrovare tutti quei cittadini onesti che prendano le distanze da questo modo di fare politica ed amministrare!”.
Non ci sta a questa descrizione dei fatti Guaiana che invita “il giovane Lipari a candidarsi come prossimo tronista e ad abbandonare la politica”.
Continua Guaiana “I termini usati da Lipari non sono rispettosi nei confronti di tutti i colleghi consiglieri, egli stesso compreso. Il consiglio non è una mangiatoia, i consiglieri, in aula dalle 16, avevano pure il diritto dopo sei lunghe ore di mangiare qualcosa. Non ho nulla da rimproverarmi, ho solo applicato il regolamento d’aula”.