Donatella Conzatti, classe 1974, eletta nel 2018 al Senato nel collegio di Rovereto, è il prima parlamentare di Forza Italia a passare con Renzi nel nuovo partito Italia Viva. Ha spiegato così la decisione: «Ho deciso di accettare l’invito che mi ha rivolto Matteo Renzi di partecipare sin dal principio, senza attese e tatticismi, alla fondazione di Italia Viva. Una casa dei riformisti e dei liberaldemocratici, libera dalle contraddizioni interne mai risolte nel Pd e fieramente incompatibile con forze sovraniste che è ormai velleitario pensare di poter arginare con logiche diverse dalla contrapposizione politica». Secondo la Conzatti, che ha un curriculum politico parecchio movimentato, in Forza Italia ci sarebbero molti altri parlamentari che «vivono con disagio non dissimile dal mio la crescente consapevolezza di non poter più arginare, ma ormai soltanto subire le posizioni di matrice sovranista e antieuropeista».
Intanto Renzi porta via dal Pd 12 senatori dem. Oltre all’attuale ministro per le politiche agricole Teresa Bellanova, sono Francesco Bonifazi, Eugenio Comincini, Leonardo Grimani, Giuseppe Cucca, Davide Faraone, Nadia Ginetti, Ernesto Magorno, Laura Garavini, Valeria Sudano, Mauro Maria Marino e Daniela Sbrollini. Il senatore Tommaso Cerno, dato tra gli scissionisti, ha fatto sapere che rimarrà invece nel Pd. Circa venticinque invece i deputati destinati a aderire a Italia Viva.
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L’ex ministra alla Salute e leader di Civica Popolare Beatrice Lorenzin, già deputata di Fi, è passata nel Partito democratico di Zingaretti: «Io sono stata ministra con Enrico Letta e Paolo Gentiloni, mi sono trovata in sintonia con Dario Franceschini. E ho capito che in questo momento, nel Pd, si apre uno spazio enorme per chi vuole rappresentare un’area di centro, liberale e riformista».