Il Monte Erice è arrossito. Per la vergogna. Il borgo medievale arroccato sulla sua vetta non ha più pace. E forse siamo ancora all’inizio perché le vicende che si sono susseguite in questi giorni, ma che covavano ormai da tempo, potrebbero essere soltanto la punta dell’iceberg. E cambiano anche i ruoli.
Erice trema. E a tremare probabilmente sono anche i suoi dirimpettai, a Trapani. Dopo il caso dell'ex vice sindaco Angelo Catalano che prima patteggia, poi ci ripensa, ma il giudice lo condanna lo stesso in attesa che la Cassazione si pronunci sul suo ricorso, ecco un’altra tegola. Anzi, una valanga. Il sindaco Daniela Toscano - Angelo Catalano era il suo vice, prima che finisse ai “domiciliari” per corruzione ed abuso d’ufficio” – esce allo scoperto: sono indagata!
Abuso d’ufficio, l’ipotesi di reato contestato dalla Procura di Trapani. “Ho ricevuto un avviso di garanzia”, ammette il primo cittadino in una nota diramata ieri.
E subito aggiunge: “Sono stata interrogata dal Pubblico ministero titolare della indagini. Nel corso dell’interrogatorio ho chiarito, in maniera puntuale e dettagliata, la mia posizione in ordine alle singole contestazioni sollevatemi ritenendomi totalmente estranea ai fatti. Per il rispetto dovuto alla magistratura, nella quale ho sempre riposto la massima fiducia, - puntualizza - ed in ossequio al segreto istruttorio non si ritiene di dovere scendere nei particolari onde non compromettere le indagini ancora in corso». Anche perché i particolari sono imbarazzanti: Daniela Toscano è indagata per aver favorito il fratello Massimo Toscano, consigliere comunale a Trapani. Lo sostiene l’accusa. La vicenda, tenuta nascosta e che poi è il classico segreto di Pulcinella, ruota attorno alla realizzazione di un parcheggio nel quartiere di San Giuliano, precisamente tra le vie Lido di Venere e Alunzio a servizio delle spiagge e degli stabilimenti balneari.
Il capo della Giunta ericina, secondo l’accusa, si sarebbe adoperato per favorire la richiesta di concessione presentata da “Agir Service” di cui il fratello del sindaco, Massimo Toscano appunto, era socio occulto.
Ma non è tutto. Nell’interesse del fratello – sempre secondo la tesi accusatoria - Daniela Toscano avrebbe esercitato pressioni su funzionari e dirigenti non solo comunali ma appartenenti ad altre Pubbliche amministrazioni chiamati ad esprimere i pareri in merito alla richiesta avanzata da Agir Service. Il primo cittadino avrebbe addirittura anticipato la riunione della Conferenza di servizi alla quale poi avrebbe partecipato senza essere stata convocata e senza averne alcun titolo.
E' tutto molto curioso. Intervistata da Tp24, Daniela Toscano, qualche mese fa, commentando la denuncia che era stata fatta da un imprenditore circa proprio l'affaire dei parcheggi, aveva commentato: "Ma vi pare che un Sindaco ha tempo di occuparsi di parcheggi...?".
Altro particolare. Il sindaco di Erice ha ritenuto di dichiarare di aver avuto notificato l'avviso di garanzia appena ieri (25 Settembre), tuttavia l'atto è datato 10 Settembre con onere per la segreteria del PM di notificare all'indagata entro il 12 a mezzo Carabinieri e l'invito a rendere interrogatorio era programmato per il 17. Insomma, da circa due settimane, facendo fede alle date dell'atto, Toscano sapeva di essere indagata. Ma l'ha comunicato solo ieri.
Daniela Toscano poi si è resa protagonista di un’altra vicenda di cui ora è chiamata a rispondere. Presentò querela per diffamazione contro Luigi Manuguerra. Questi, infatti, in una intervista, sempre a Tp24, aveva parlato di “parcheggi e di vicende un poco particolari ad essi legate”. Toscano accusò Manuguerra di voler gettare ombre sul corretto operato dell’Amministrazione in merito alla concessione di autorizzazioni su determinate aree. Sta di fatto, però, che lei ora è indagata. Anche per calunnia.