Ad Erice, dopo la vicenda dell'arresto dell'ex vicesindaco Angelo Catalano e la recente condanna, c'è in corso un nuova indagine giudiziaria questa volta a carico del primo cittadino Daniela Toscano.
La vicenda culminata nell’emissione dell’avviso di garanzia a carico del sindaco di Erice, ruota attorno alla realizzazione di un parcheggio nel quartiere di San Giuliano al servizio delle spiagge e degli stabilimenti balneari.
Il capo della Giunta ericina, secondo l’accusa, si sarebbe adoperata per favorire la richiesta di concessione presentata da Agir Service di cui il fratello del sindaco, Massimo Toscano, consigliere comunale a Trapani, era socio occulto. Ma non è tutto. Nell’interesse del fratello, Daniela Toscano avrebbe esercitato pressioni su funzionari e dirigenti non solo comunali ma appartenenti ad altre Pubbliche amministrazioni chiamati ad esprimere i pareri in merito alla richiesta avanzata da Agir Service.
Partendo da questa ultima vicenda dell'avviso di garanzia, cinque consiglieri comunali di Erice: Simona Mannina (Indipendente), Alessandro Barracco (MoVimento 5 Stelle), Alessandro Manuguerra ( Fratelli d'Italia); Giuseppe Vassallo (Fratelli d'Italia) e Francesca Miceli (Indipendente), hanno presentato in consiglio comunale una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Daniela Toscano.
I consiglieri comunali chiedono la convocazione del Consiglio Comunale avente come unico punto all'ordine del giorno la
“Sfiducia al Sindaco Daniela Pecoralla Toscano”. Questi i capi ritenuti fondamentali e alla base della richiesta della sfiducia: "motivazioni di carattere giudiziario/questione morale; motivazioni di carattere giuridico/amministrativo; motivazione di carattere politico amministrativo", si legge nel testo della sfiducia che, ricordano i cinque consiglieri, contiene notizie già ampiamente riportate dalla stampa locale e in particolare dalla nostra redazione che da tempo ha attenzionato le diverse vicende che hanno tenuto banco al Comune di Erice. Nel testo della mozione i consiglieri comunali riportano, per quel che riguarda i motivi giudiziari, l'elenco delle indagini e degli episodi in cui è coinvolto il primo cittadino e tra i motivi politico-amministrativi tutta una serie di atti portati avanti dall'amministrazione Toscano. Qui potete scaricare il documento integrale della mozione.
"Non si può continuare, ancora oggi, a dire che le indagini non interessino il Consiglio comunale - scrivono i consiglieri - perchè inevitabilmente queste influenzano l'operato dell'amministrazione e di conseguenza il nostro: noi consiglieri comunali dinanzi i nostri elettori, dinanzi a coloro che ci hanno dato fiducia, non potremo dire “non lo sapevamo” ma diremo “lo sapevamo e abbiamo fatto in modo di cambiare le cose...”. A differenza degli struzzi, infatti, non nascondiamo la testa sotto la sabbia. Come invece fa questa amministrazione che tanto si è autodefinita negli anni “regina di legalità”. Per legalità, infatti, si intende il semplice rispetto della legge ed è a noi che la legge attribuisce il ruolo di “controllori dell'operato dell'amministrazione”: è a partire da questa semplice constatazione che, se è vero come lo è, che noi consiglieri “siamo per la legalità”, opposizione e maggioranza, dobbiamo controllare e agire. Concretamente".
Tra le indagini in corso, la consigliera Mannina e gli altri consiglieri che hanno sottoscritto la mozione di sfiducia, ricordano quelle relative al "cambio di graduatoria dei lavori socialmente utili” ed ancora le indagini sui lavori per il depuratore e lo smaltimento acque nere a Napola. Ecco, invece, ciò che viene riportato più ampiamente riguardo al Caso “parcheggi”: "E' oramai noto a tutti, come si apprende da numerosi articoli di stampa, di come un imprenditore operante in diversi Comuni della Provincia di Trapani abbia portato diverse fonti di prove (almeno così dicono le testate giornalistiche) inerenti, a suo dire, ad un'ingiustizia subita che coinvolge, direttamente o indirettamente diversi soggetti dell'attuale amministrazione, basti pensare alla famosa “mercedes” su cui viaggiava l'attuale consorte del nostro sindaco che risultava (almeno fino al 2017) di proprietà di altro imprenditore operante sul territorio di Erice e che sembrerebbe coinvolto nel caso parcheggi. Così infatti scriveva (Tp24) “ c'è un altro filone, al momento top secret. Parte sempre dalle rivelazioni fatte alla Digos, ma da una fonte d'eccezione, un imprenditore, che in queste settimane, con dovizia di filmati, registrazioni, appunti e riscontri sta raccontando agli investigatori un altro pezzo del "sistema" Erice, sul quale gli inquirenti adesso vogliono vederci chiaro".
Sull'arresto dell'ex vicesindaco Catalano, ecco cosa riportano i consiglieri nella richiesta di mozione: "Ancora una volta, nonostante le avvisaglie, la magistratura è intervenuta prima della politica. In particolare si rende necessario leggere, con attenzione, il comunicato diramato dal nucleo investigativo dei carabinieri (come riportato da Tp24.it) “[...] Le indagini hanno permesso di accertare, come afferma il GIP nel provvedimento, “una pluralità d'illeciti attuati dal CATALANO, con spregiudicatezza e disprezzo verso l'amministrazione d'appartenenza, derivante dal fatto che, essendo ormai abituato al potere ed a servirsi del proprio ruolo, ha realizzato interessi personali e privati, ritenendosi al di sopra della legge, tanto da non temere verifiche e controlli". Dall'ordinanza emessa dal Gip - scrivono i consiglieri - resa nota dalla stampa, si legge come l'attuale amministrazione, capitanata dalla sindaca Daniela Toscano nutrisse forti sospetti e perplessità circa l'operato del suo braccio destro, Angelo Catalano, ma nonostante tutto non ha provveduto ad approfondire e a sollevarlo dall'incarico
attribuitogli.
Altra criticità evidenziata nella mozione è l'indagine che ha portato all'annullamento del concorso per la stabilizzazione dei precari, con il blitz della Digos effettuato mentre erano in corso le prove, appunto, per la stabilizzazione di 38 precari tra amministrativi e polizia municipale. "La polizia ha sospeso l’esame e ha acquisito documenti. Successivamente, presso la Questura di Trapani, sono state ascoltate alcune persone. Le indagini, così come riporta la stampa locale, riguarderebbero la prova scritta dell'esame per Agente di polizia municipale. Un blitz giustificato dal sospetto - continuano i consiglieri - che molti dei partecipanti conoscessero già le risposte; le indiscrezioni aggiungono che alcuni partecipanti sarebbero stati realmente trovati in possesso delle risposte. Indagini quindi aperte alla ricerca dei responsabili, insomma di chi ha “operato” per truccare la prova. Ma di questa brutta pagina non è dato sapere più nulla...mai nessuna spiegazione, mai nessun aggiornamento. Almeno fino ad oggi".
E tra le altre motivazioni per la sfiducia al sindaco Toscano, viene ricordato, infine, l'avviso di garanzia per il sindaco: "In data 26.09.2019 apprendiamo la notizia di un avviso di garanzia a carico dell'attuale sindaco Daniela Toscano per abuso d'ufficio (ma come? la sindaca non si è sempre dichiarata al di fuori di tutte le indagini?), così riporta la testata giornalistica Tp24.it".
Ieri in aula il dibattito si è acceso proprio sull'intervento del sindaco con un botta e risposta tra il sindaco e in particolare con i consiglieri Mannina e Manuguerra. Il sindaco Toscano: "Sono molto serena rispetto alle accuse di "questo tizio". Per fortuna il mio telefono è sotto controllo dal lontano 2017 e sto già preparando le memorie. Appena vedrò il fascicolo, vedremo quali teste cadranno. E' una soap opera, le famiglie non si toccano". La consigliera Simona Mannina replica: "Sindaco lei non ha spiegato il merito delle accuse".
Queste, invece, le parole rivolte da Alessandro Manuguerra al sindaco: "Lei, sindaco, dice che la famiglia non si tocca. Eppure non ha mai rispettato la mia, di famiglia". Il riferimento è alle accuse che Toscano ha fatto sempre al padre di Manuguerra, Luigi. Qui il video completo della seduta consiliare: