La seduta del consiglio comunale di Marsala, lunedì pomeriggio, si è aperta con la precisazione del presidente dell’assise, Enzo Sturiano, sulla “fuga di notizie” che si è avuta in seguito alla seduta “segreta”.
In quella circostanza, datata 25 settembre, si è parlato di persone circoscrivendole a determinati fatti, nonostante le porte chiuse gli organi di stampa, dice Sturiano, sono stati informati di tutto lo svolgimento della seduta con un “esatto resoconto”.
Non è d’accordo la consigliera Linda Licari che sottolinea come alla stampa non sia stato proprio raccontato tutto, per questo motivo ritiene necessaria la pubblicazione del verbale redatto, omettendo i nomi.
La stampa, sostiene la Licari, deve dire in maniera completa o non dice.
Nonostante la stampa questa volta non c’entri nulla i consiglieri la buttano in caciara, perché magari conviene così, per destare l’interesse altrove.
Siccome gli organi di stampa non hanno la palla magica, da cui apprendere il resoconto di una seduta a porte chiuse, è evidente che c’è stata una fuga di notizie da parte di qualche consigliere. Semplice.
Il consiglio comunale di lunedì si è aperto con delle comunicazioni, sulle discariche abusive ha post l’attenzione Angelo Di Girolamo, consigliere del Pd: nessuno controlla e nessuno bonifica. Da Fornara a Ventrischi, da Bambina a Santo Padre delle Perriere è una discarica continua, sottolinea il consigliere, con erbacce che vengono pulite solo sulle strade in cui passa solo la processione.
Le contrade abbandonate a se stesse.
Si è discussa la delibera del compostaggio domestico che prevedeva l’individuazione dei siti dove le compostiere dovrebbero sorgere, salvo poi entro il 7 ottobre approvarne il regolamento.
E’ necessario adottare i regolamenti entro quella data per poi consentire all’amministrazione di partecipare ai bandi che prevedono la creazione dei siti, individuati prima, di compostaggio di comunità.
Da prendere in considerazione ci sono due siti, uno in contrada Ciappola e l’altro in contrada Colombario Lasagna. Secondo Flavio Coppola dei siti da attenzionare potrebbero essere quelli di Sappusi e di Amabilina.
I finanziamenti richiesti saranno per cinque impianti gestiti poi da un soggetto che dovrà partecipare ad una gara ad evidenza pubblica.
Ad insinuare il dubbio è il consigliere Di Girolamo: è possibile che sia un solo soggetto individuato ad occuparsi delle compostiere di comunità?
Il consiglio tornerà a riunirsi giovedì, 3 ottobre alle 16.30, dove si avrà contezza dei progetti che riguarderanno i siti.